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CRONACA

“Cartelle pazze” ticket sanitari: l’Avv. Serena Petricca per chi vuole chiarimenti. Ecco quando e dove

Redazione Sora24
Redazione

In questi giorni ai cittadini della Regione Lazio sono state recapitate “cartelle pazze” in merito all’avvio del recupero da parte della Regione Lazio del ticket sanitari di quei cittadini che hanno usufruito dell’esenzione senza averne diritto. Circa 235mila lettere di ‘avviso bonario, il 3% delle quali, ammette la Regione stessa, verranno annullate in autotutela in quanto trasmesse per errore.

Nella mattinata del 5 novembre u.s., a margine di un’iniziativa per la presentazione dei bandi per l’efficientamento energetico, lo stesso presidente regionale Nicola Zingaretti ha chiesto scusa per eventuali errori.

“In questi giorni, spiega l’Avv. Serena Petricca, Presidente Associazione consumatori “Cento Giovani” e Membro Consulta Femminile di Forza Italia, nei nostri uffici stanno arrivando infatti molti cittadini che ci chiedono aiuto perché hanno ricevuto lettere, da parte della Regione Lazio, con la richiesta di rimborso in quanto, da controlli effettuati, sarebbe emerso che il reddito delle famiglie coinvolte non consentiva di poter accedere alle esenzioni del pagamento dei ticket relativi a farmaci e prestazioni sanitarie”.

“In alcuni casi si tratta di rimborsi di somme esigue ma in molti altri si richiedono cifre ben più alte che arrivano anche a 400-500 euro, mettendo in grave difficoltà le famiglie già colpite da una durissima crisi economica”.
“Vista la delicatezza della tematica – continua l’Avv. Serena Petricca, Presidente Associazione consumatori “Cento Giovani” e Membro Consulta Femminile di Forza Italia – chiediamo alla Regione maggiori delucidazioni sul processo di controllo che genera queste richieste di rimborso. Non possiamo, infine, tacere la complessità e i costi di una eventuale procedura di ricorso, che in questa occasione crea sconcerto e disorientamento tra le fasce più deboli e anziane della nostra regione”.  “

“Un atteggiamento aberrante e irriverente nei confronti di soggetti che oggi si vedono recapitare cartelle pazze e che non riescono ad avere nessun chiarimento in merito. E’ impossibile, infatti, parlare con il numero verde messo a disposizione per eventuali chiarimenti e verifiche in quanto risulta continuamente non fruibile” .

Non mettiamo in dubbio il fatto che alcuni soggetti possano aver approfittato della situazione, ma rifiutiamo di credere che la totalità dei soggetti  raggiunti da queste avvisi “bonari”, che intimano il pagamento entro 30 giorni dalla ricezione, abbiano agito in malafede” scrive l’Avv. Serena Petricca, Presidente Associazione consumatori “Cento Giovani” e Membro Consulta Femminile di Forza Italia.

Detto questo, però, dobbiamo anche rilevare che è urgente, da parte della Regione, chiarire in maniera definitiva, trasparente e inequivocabile quale procedura sia stata attivata per arrivare all’invio, nel Lazio, di 235 mila avvisi bonari. Una materia di confronto, a nostro parere, che dovrebbe essere dipanata in un tavolo apposito tra Regione, organizzazioni sindacali confederali, le associazioni dei consumatori, e le categorie dei pensionati, in quanto, proprio i pensionati, sono alcuni tra gli utenti più esposti, e allarmati, dall’arrivo di queste cartelle. Va anche sottolineato che la tempistica di questa operazione è quantomeno inopportuna e ‘fuori tempo massimo’. Se infatti si sta agendo al recupero di evasione relativo alle annualità 2009-2010, e quindi entro i limiti di legge della prescrizione, è altresì evidente che la contestazione, a distanza di cinque anni, mette in grandi difficoltà i cittadini, soprattutto i più anziani, per reperire la documentazione necessaria ad un eventuale ricorso mentre, allo stesso tempo, una contestazione più tempestiva sarebbe sicuramente più efficace come deterrente per i ‘furbetti’ del ticket che danneggiano l’intera collettività sottraendo risorse a chi invece ha davvero bisogno”. Riteniamo che per l’annualità 2009 sia caduta in prescrizione, con conseguente inesigibilità del credito stesso da parte della Regione.

L’Associazione “Cento Giovani” riceve per ogni informazione e chiarimento presso il Comune di Sora – Servizi Sociali nei giorni di lunedi e giovedi dalle ore 10,00 alle ore 12,00.

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