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CRONACA

«Cassino tra apatia e rassegnazione è su una strada senza ritorno». Lo sfogo di una lettrice

Redazione Sora24
Redazione

«Buongiorno, dopo alcune segnalazioni telefoniche varie bellamente ignorate, scrivo a voi sperando di avere un po’ di riscontro. Quasi ogni mattina, per ragioni sia di salute che di estetica, vado a camminare sul lungofiume di Cassino. Qualche volta inizio da Sferracavalli, ma più spesso dal 5° ponte. Sorvoliamo sullo stato di abbandono totale di tutta quest’area piena di preservativi, assorbenti igienici e fazzolettini sporchi perché oramai noi cittadini ci siamo arresi, ma ora sorge un nuovo problema e questa volta di sicurezza stradale.

Io personalmente sono stata testimone di macchine che nonostante il divieto di transito ai mezzi a motore usano il lungo fiume come scorciatoia e sfrecciano come se fossero su una strada provinciale! Dobbiamo aspettare che venga investito qualcuno prima di intervenire? Ci sono bambini, biciclette e persone che , come me , corrono con le cuffie e si fidano del fatto che e’ una pista ciclabile! Sembra di essere nell’abbandono più completo, noi cittadini non siamo tutelati da nessuno, oramai tra apatia e rassegnazione Cassino sta imboccando una via senza ritorno! C’e’ qualche maniera di svegliare un po’ il senso civico di questa cittadina? Vi ringrazio in anticipo per ogni tipo di interessamento».

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