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POLITICA

Giuseppe Basile si rivolge al Sindaco in merito alla querela alla Prof.ssa Antonella Evangelista

Redazione Sora24
Redazione

Il commento su Facebook di Giuseppe Basile in merito alla vicenda della querela del Sindaco nei confronti della Prof.ssa Antonella Evangelista.

“Gentile sindaco Ernesto Tersigni, uso la terza persona in forma di rispetto, ed offro nel seguito una argomentazione oggettiva, rispettosa ed inattaccabile per non scatenare altri atti di carattere giudiziario, in riguardo alla iniziativa nei confronti della concittadina Antonella, oggi nell’occhio del ciclone.

Mi auguro lei legga questo post ed agisca di conseguenza, e in coscienza. Come sa io sono un ingegnere, e posso dire molto orientato ai risultati, cosa che vedo poco nell’amministrazione attuale ed in quelle precedenti. Però leggo anche molto e mi intendo un pizzico di sociologia e psicologia e, in questa circostanza, sento di voler commentare, in luogo pubblico, sull’importanza della relazione tra autorità, rispetto e comportamento.

Quando le persone in posizione di autorità, come lei, desiderano che il “resto di noi” si comporti correttamente ha importanza, prima di ogni cosa, come le stesse persone si comportano. E’ chiamato, dai sociologi del calibro di Malcom Gladwell (di cui consiglio la lettura) ed altri, “principio di leggittimità”, e la legittimità è basata principalmente su 3 cose:

  1. Prima di tutto, le persone cui chiediamo obedienza all’autorità devono sentire che hanno una voce in capitolo, se fanno un passo avanti e si esprimono, le stesse saranno ascoltate. Evidentemente questo non accade ormai più da anni nella politica sorana, provinciale, regionale e nazionale Italiana. E credo sia uno stato di fatto, innegabile.
  2. Secondo, la legge deve essere prevedibile. Viviamo in un Paese in cui chi ruba pollame in un supermercato va in galera e i partiti continuano a gestire finanziamenti pubblici, illegali, e a gestire fondazioni di miliardi di Euro. Io e lei, e molti altri, sappiamo bene che la penalizzazione del reato di diffamazione è uno strumento per limitare la libertà di parola in un momento storico in cui i partiti hanno chiaramente superato dei limiti, ed hanno accesso a strumenti finanziari che usano come forma di costrizione. Lei è libero di avvalersi degli strumenti a disposizione ma, sappia, che questo non le conferisce maggiore autorità o legittimità. Semmai contribuisce a ridurla.
  3. Terzo, l’autorità deve essere imparziale. Lei oggi attacca Antonella Evangelista (e non sto qui a valutare le sue ragioni, che possono anche essere valide, sto solamente discutendo un certo uso comune dell’autorità) ma, a mio avviso, io ho personalmente assistito nei consigli comunali (e particolarmente, subito dopo le elezioni comunali del 2011) ad attacchi personali, maldicenze ed atti di cui, in qualità di cittadino Sorano, mi sono vergognato. Quegli atti e parole, a ben vedere, avrebbero rappresentato motivo e contenuti ben piu importanti per querele e denunce di diffamazione. Ma cosa e accaduto? Nulla. Non mi risulta lei abbia esposto denuncia o, se è accaduto, non ne conosco l’esito. Mi chiedo se vengano forse usati due differenti pesi per valutare ed agire su circostanze similari. Nel qual caso i dubbi su un comportamento imparziale sembrano leciti. La prego di non addurre come argomento il fatto che in consiglio certe cose possano essere dette dai consiglieri mentre non possano essere dette dai cittadini. Godiamo tutti degli stessi diritti. Non si può trattare un gruppo di persone in modo differente da un altro.

Le ho qui sopra dimostrato, credo in modo oggettivo che, nonostante lei abbia la legittimità dei numeri essendo il Sindaco in carica (e credo di averle sempre dimostrato formale rispetto) l’autorità richiede ben altro. In questo articolo, ho semplicemente contestualizzato definizioni fornite dai piu noti sociologi di oggi e riportato fatti oggettivi.

Le chiedo in qualita di cittadino di Sora, e senza aver ricevuto sollecito alcuno, di fare graziosamente marcia indietro su questo atto giudiziario, ed incominciare ad accettare il fatto che l’assetto politico italiano e locale stia attraversando un periodo di cambiamento in cui, nonostante la legge vigente e la sperequazione delle risorse economiche (in gran parte pubbliche), i cittadini chiedono e chiederanno sempre più conto di quanto viene fatto. La politica sta già cambiando e ne dobbiamo tutti prenderne atto.

Gli stessi sociologi che ho citato sopra, e che hanno studiato contrapposizioni sociali, come quella cui stiamo assistendo nella politica Italiana, hanno dimostrato che l’autorità non legittimata, perde nel medio/lungo in oltre il 65% dei casi. Le auguro di fare la cosa giusta. Cordialmente, Giuseppe Basile”

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