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POLITICA

La replica: «L’orso ringrazia ma manda a dire a Cioffi che non ha bisogno della sua ciotola d’acqua…sa cavarsela da solo»

Continua la polemica a distanza tra il Comune di Pescosolido e l'associazione Salviamo l'Orso. Oggetto della contesa: la realizzazione di una nuova strada montana da Pescosolido a località Campo di Grano.

Redazione Sora24
Redazione

In merito alla vicenda della strada montana Pescosolido-Campo di Grano, l’associazione “Salviamo l’Orso” ha ritenuto controreplicare con alcune precisazioni, a firma del suo presidente Stefano Orlandini, a seguito della replica del Sindaco Giuseppe Cioffi al primo articolo, emesso sempre da “Salviamo l’Orso”.

Due i punti evidenziati dal sodalizio:

«1) Dell’intervento richiesto dall’amministrazione comunale non si è mai discusso a nessun Tavolo Tecnico regionale del PATOM nè prima dell’intervento , come eventualmente sarebbe stato logico , nè in seguito alle proteste levatesi dalle associazioni (AIW – Salviamo l’Orso- WWF ), da SINISTRA UNITA e dai cittadini di Sora e Pescosolido, semplicemente perchè tale tavolo NON ESISTE. Esistono invece una Direzione Ambiente regionale e dei tecnici. il cui dovere sarebbe quello di monitorare il territorio dove sopravvive una sparuto numero di orsi e far si che l’impatto di ogni possibile intervento umano venisse pesato e valutato, prima del rilascio di qualsiasi autorizzazione. Ma questo purtroppo non è avvenuto.

2) Quando Il Sindaco nella sua sconclusionata autodifesa menziona il Tavolo PATOM probabilmente si riferisce al contatto avuto con il Dott. Vito Consoli, rappresentante della Regione Lazio al Tavolo del PATOM, sì ma quello ministeriale ed interregionale. Il Dott. Consoli, risvegliatosi bruscamente dal disinteresse per la causa della conservazione e protezione dell’orso marsicano che lo affligge ormai da almeno un paio di anni, causa le proteste pubbliche promosse dalle sopracitate associazioni, è stato probabilmente costretto a chiamare Cioffi e a farsi spiegare cosa stesse succedendo… visto che come si diceva più sopra i tecnici della sua Direzione dormivano sogni d’oro mentre Cioffi progettava e chiedeva ai loro colleghi della Direzione Valutazioni Ambientali Area Valutazione d’Incidenza , L’AUTORIZZAZIONE A SVENTRARE il Vallone Lacerno!

Il Sindaco ha provato a far passare l’intervento di apertura della strada “alla chetichella” sperando che nessuno se ne accorgesse cosi da ottenere il fatto compiuto, questo è del tutto evidente, per cui le sue giustificazioni non reggono… addirittura comiche poi sono le sue preoccupazioni riguardo la sete di cui soffrirebbe la fauna selvatica …».

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