Ex Machina Teatro è un’Associazione Culturale che ha lo scopo di promuovere la cultura teatrale in tutte le sue forme e con tutti i mezzi possibili. Un’esperienza nata e cresciuta sotto la guida del suo attuale presidente, Matteo Porretta, regista teatrale laureato presso il DAMS di Roma Tre. Dal 2008 a oggi ExMachina Teatro ha messo in scena commedie di autori napoletani come Eduardo Scarpetta e Antonio Petito (Il Furioso, Mettiteve a fa l’ammore cu me, Atti Unici Comici, La gelusia mocceca!) per poi rinnovare il proprio repertorio verso il teatro di varietà e cabaret (come Vieni avanti, cretino!), sia di tipo classico che di nuova fattura, con testi inediti.
Ha lavorato in collaborazione con una scuola di danza per l’allestimento de Il piccolo principe e Alice nel paese delle meraviglie andati in scena rispettivamente presso il Teatro Italia e il Teatro Quirino di Roma. Ex Machina Teatro è particolarmente attenta alla salvaguardia del patrimonio delle tradizioni locali, infatti produce spettacoli in vernacolo per la moggior parte inediti, come La mәrәcini (La medicina) in dialetto Atinate in collaborazione con “Il Laboratorio Teatrale” di Atina, in scena il 10 Marzo 2012 nell’ambito della “Rassegna Interregionale di Teatro Amatoriale Dialettale”, presso il Palazzo Ducale di Atina.
ExMachina è un mondo aperto alle collaborazioni e alla condivisione delle esperienze: oltre a presentare i propri spettacoli organizza rassegne teatrali favorendo lo scambio di idee e la varietà del carnet spettacolare. In particolare si occupa di organizzare due rassegne nel proprio comune, una durante il periodo natalizio e una nel periodo estivo. Sempre in collaborazione con “Il Laboratorio Teatrale”, ExMachina Teatro contribuisce alla realizzazione del progetto I.A.M.M. che coinvolge i giovani nella messa in scena di spettacoli teatrali cercando in tutti i modi di appassionarli a quest’arte.
Di recente ExMachina Teatro ha ampliato i sui interessi verso il cinema con l’organizzazione di proiezioni cinematografiche di film di grande valore artistico e storico valorizzando in questo modo la cosiddetta “settima arte”, con l’intenzione di far scoprire il mondo del cinema al maggior numero possibile di persone.
