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POLITICA

Ospedale Sora: Centro trasfusionale e tante altre criticità, Pintori scrive a Macchitella

Redazione Sora24
Redazione

Riceviamo e e pubblichiamo la seguente lettera, a firma del consigliere comunale e portavoce del Movimento Cinque Stelle di Sora, Fabrizio Pintori, con oggetto “attività trasfusionale e laboratorio di analisi dell’ospedale “Ss. Trinità” di Sora”.

«Egr. Commissario, con una nota del 30 giugno u.s., era stato comunicato che dal 15 luglio sarebbero state sospese le attività trasfusionali che ancora persistevano presso la struttura sorana, e che sarebbe stata attivata la frigo-emoteca. Successivamente, ai primi di agosto Il Centro Regionale Sangue esprimeva parere favorevole alla trasformazione della struttura trasfusionale del “Ss. Trinità” in articolazione funzionale del SIMT dell’ospedale di Frosinone. Nel frattempo il personale in servizio a Sora era stato trasferito presso lo “Spaziani”.

A causa del malcontento generato dalla decisione l’A.S.L. con un comunicato stampa del 9 agosto u.s., faceva presenta che l’attività del Trasfusionale di Sora sarebbe ripartita a settembre. La decisione era stata assunta per evitare i trasferimenti delle sacche di sangue da Frosinone a Sora e permettere di fronteggiare le richieste dei Reparti del “Ss. Trinità” direttamente in loco.

Sono passati quasi oltre tre mesi dall’annuncio della riapertura, ma si è ancora in attesa che il servizio riprenda. Appare decisamente poco felice l’idea di chiudere – in teoria – per un mese e mezzo (da meta luglio a fine agosto) un servizio così importante, quando sarebbe stato più sensato lasciarlo in funzione, magari ricorrendo alla riduzione dell’attività. Invece, è stato trasferito subito il personale. La conseguenza diretta del mancato ripristino del modello organizzativo è il prolungamento dell’utilizzo, sia in caso di emergenza che in via ordinaria della frigo-emoteca.

Eppure il trasporto del sangue da Frosinone a Sora richiede tempi lunghi per potere affrontare con adeguata sicurezza le eventuali emergenze, aumentando i rischi dei pazienti che necessitano con urgenza di una trasfusione. Inoltre, è necessario garantire il corretto trasporto delle sacche di sangue. Per tali motivi si ritiene che l’attuale organizzazione, o meglio il mancato rispristino delle attività del trasfusionale a Sora, potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di pericolo per la vita dei pazienti.

Giova ribadire che il nosocomio sorano con, circa, 1.000 parti l’anno è il secondo punto nascite della provincia ed è sede del Polo Oncologico provinciale.

Le criticità elencate potrebbero ripercuotersi anche sulla Rianimazione, o la Chirurgia senza una adeguato servizio trasfusionale?

Chi si assumerà la responsabilità in caso di decesso dovuto al mancato tempestivo arrivo delle sacche di sangue a Sora?

Infine, pur consapevoli dell’infelice organizzazione data a livello provinciale ai laboratori di analisi secondo il modello hub – spoke avvenuta con il Decreto del Commissario ad Acta del 2 luglio 2014, si fa rilevare che le apparecchiature presenti al “Ss. Trinità” permettono di svolgere un repertorio analitico superiore a quello imposto con il decreto. Utilizzare al meglio questi strumenti ridurrebbe l’impiego dei cosiddetti “camminatori”, i quali trasportano giornalmente i campioni di sangue da esaminare a Frosinone. Permetterebbe, altresì, di ottenere in tempi più rapidi molti risultati e di ripetere i prelievi perché durante il trasporto la provetta si è deteriorata.

Alla luce di quanto sopra esposto si esorta a voler chiarire quanto prima le intenzioni dell’A.S.L. in merito ai temi indicati. Si esorta, altresì, a voler rispettare l’impegno assunto in merito alla riapertura dell’attività trasfusionale. Nelle more di un suo riscontro valuteremo la possibilità di richiedere ai Consiglieri Regionali del M5S di presentare un’apposita interrogazione».

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