Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Como, Cuneo, Firenze, Ferrara, Livorno, Milano, Messina, Napoli, Novara, Pesaro, Pisa, Ragusa, Roma, Savona, Siena, Siracusa, Torino e Verona. Questo l’impressionante numero di città nelle quali operava una fittissima rete di pedofili che filmavano bambini seviziati, torturati e abusati sessualmente e poi riversavano in rete le loro vergognose immagini. La rete di pedofili è stata smarcherata dalla Polizia ed è partita dalla Procura Distrettuale di Catania, che ha avviato una serie di perquisizioni su tutto il territorio nazionale durante le quali sono state arrestate due persone (altre 34 sono idagate) e rinvenuta un’elevata quantità di materiale pedopornografico.
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