Dramma sfiorato stamane all’auditorium “Vittorio De Sica” in Piazza Mayer Ross a Sora, dove era in corso una esercitazione della Polizia Locale, probabilmente non molto differente rispetto a quella pubblicata in rete qualche giorno fa e linkata sul sito istituzionale (guarda il filmato). Secondo una prima ricostruzione dei fatti un proiettile sarebbe partito accidentalmente da una pistola in dotazione colpendo l’istruttore, un colonnello dei Carabinieri. Ferito di striscio nelle parti intime e trasportato all’ospedale SS.Trinità, il militare non è in pericolo di vita.
L’episodio ha suscitato sgomento tra i presenti. Visibilmente scossi gli agenti della Municipale che partecipavano al corso, i quali, pur essendo dotati di un’arma, non hanno certamente (e aggiungiamo noi fortunatamente) a che fare tutti i giorni con spari veri. Eloquente il commento di un passante che in qualche modo riapre il dibattito sulle armi in dotazione ai vigili urbani, non solo a Sora: «Quelle ragazze hanno una pistola. Sono solo ragazze!». Mentre esternava il suo pensiero, il viso dell’uomo, più o meno 65enne, non era quello di colui che discrimina la divisa al femminile, bensì quello di un padre molto preoccupato per la pericolosità delle armi, soprattutto quando queste vengono affidate a persone giovani che non le utilizzano abitualmente.
All’interno dell’auditorium “De Sica”, intanto, continua il lavoro degli inquirenti che stanno acquisendo tutti gli elementi necessari per ricostruire la vicenda. Le ultime notizie sul carabiniere sono confortanti: le sue ferite sono state curate dai medici del nosocomio sorano, dove ora il militare si trova in osservazione. Sui social network, infine, i lettori si chiedono sostanzialmente due cose: prima, come sia stata possibile l’esplosione di un proiettile vero durante un’esercitazione all’interno di un locale chiuso; seconda, con quale criterio il Comune di Sora ha scelto per le esercitazioni un auditorium dove in genere si svolgono mostre e concerti.
Lorenzo Mascolo – Sora24
