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POLITICA

SPIGOLATURE: Sanità, ATO 5, riforme e crisi amministrativa a Sora (di Rodolfo Damiani)

Redazione Sora24
Redazione

SANITA’ – Non so se è reato dare del “bugiardo” al Presidente di una Regione o della “bugiarda” ad una Manager di una ASL, se è così suggeritemi il termine più calzante a chi, in sede ufficiale, ha più volte ribadito nessun depotenziamento nella sanità ciociara, traguardiamo a Frosinone come DEA di secondo livello e di primo a Cassino e Sora. Sora sarebbe divenuto un polo oncologico nazionale . Sblocco del Tourn Over e riposizionamento del personale nei reparti. Di tutto questo nel labirinto di un linguaggio usato per fuorviare e non far capire NON C’E’ TRACCIA. Dopo la lettura del documento e gli ultimi fatti, reintegro in servizio di sanitari espulsi dalla decisione della ASL, il permanere dei problemi legati alle turnazioni, ai pronto soccorso con ore di fila, le incongruenze della casa della salute, aperta con la marcia trionfale e già in crisi di assistenza, il permanere della Mastrobuono al suo posto, il continuare a chiamare medici a tariffa privata, attribuire direzioni che hanno i reparti a Sora e a Cassino, 50 km di distanza, ci inducono a pensare alla riduzione della Provincia di Frosinone a retroterra trascurabile e trascurato di altre realtà che prosperano anche con i fondi non spesi della ASL di Frosinone e a loro girati e una nuova stagione di involontari omaggi al privato, come già vediamo a Sora dove l’Ortopedia, annichilita dalla politica pubblica, fa le fortune di cliniche private del territorio. Lo chiedo da queste colonne ai nostri onorevoli regionali se non si sono sentiti presi in giro e se non si sono risentiti quando hanno constatato che erano stati raggirati.

ATO 5 – Ma sapete di domande senza risposte ce ne sono altre e riguardano una delle privatizzazioni più innaturali quella dell’acqua. I nostri politici stanno mostrando, tranne poche eccezioni, una per tutte il dott. Salvati che ha sempre lottato contro i farisei, una condiscendenza e una sudditanza nei confronti dell’ATO 5: da sostenere come legittime partite insolute del 2006, dall’accettare a distanza di 8 anni la richiesta delle caparre cautelative, ad accordare aumenti per investimenti pagati dai consumatori e che incrementeranno il capitale della società. MEMENTO L’ACQUA NON E’ DELL’ATO 5, E’ DI DIO.

RIFORME – Vorrei che mi si spiegasse il meccanismo per cui si modifica il Senato e l’economia dovrebbe crescere. Si interviene sui giudici, che applicano la legge con onore e con rischio, facendo una legge che ne limita la libertà e avrebbe per effetto l’aumento dell’occupazione e così via…ma qualcuno crede alla Befana. Matteuccio tornasse pure con Bruno e Buffalmacco a fare il cozzone di cavalli e Berlusca tornasse a fare l’imbonitore commerciale che all’ITALIA serve altro soprattutto ONESTA’, SERIETA’, COMPETENZA e CERTEZZE.

CRISI AMMINISTRATIVA A SORA – Un’ultima osservazione, spero che il Consiglio Comunale di bassissimo profilo che ha impedito di votare il bilancio, non voglia aggiungere il tradimento ai cittadini, perché è falso che appena caduto il Sindaco in 45 giorni se ne rielegge un altro, la realtà è che saremo commissariati e per indire e fare le elezioni ci vogliono almeno otto mesi. Chi vuole questo non vuole il bene di Sora, vuole altro, si faccia una battaglia democratica sul bilancio e ci si confronti democraticamente sui programmi e sui problemi veri: ATO 5, assetto provinciale, ospedale e sanità, povertà emergenti. La città è più importante di qualunque presunta “mancanza di rispetto” e di chiunque si senta non adeguatamente “valorizzato”. La gente saprà riconoscere chi opera in spirito di servizio per la città.

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