A seguito della Conferenza stampa tenuta giorni fa dal Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri a.b. Marcello Nicchi, sono stati resi noti i nuovi ruoli arbitrali per la stagione 2013/2014. Dei 4 associati della Sezione di Frosinone promossi a livello nazionale, ben 3 provengono del Sorano. E sono:
A seguito della Conferenza stampa tenuta giorni fa dal Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri a.b. Marcello Nicchi, sono stati resi noti i nuovi ruoli arbitrali per la stagione 2013/2014. Dei 4 associati della Sezione di Frosinone promossi a livello nazionale, ben 3 provengono del Sorano. E sono:
- D’ambrogio Matteo (arbitro) nato a Sora ma residente ad Isola del Liri transita dalla C.A.I. alla C.A.N. D;
- Carnevale Rocco (assistente Arbitrale) nato e residente a Sora transita dal C.R.A. Lazio alla C.A.N. D;
- Catallo Valentino (assistente arbitrale) nato e residente ad Isola del Liri transita dal C.R.A. Lazio alla C.A.N. D;
Discorso a parte invece per Luca Solazzi, in quanto appartenente alla sezione di Avezzano, che transita come assistente arbitrale dalla C.A.N. D alla C.A.N. PRO: nato a Sora, la vora nella città volsca ma è residente a Balsorano.
Con queste nuove promozioni salgono a ben sette il numero degli associati appartenenti ad Organi Tecnici Nazionali del territorio Sorano. Infatti ai già citati neo promossi, si aggiungono i già appartenenti ad organi tecnici nazionali Michele Grossi assistente C.A.N. Pro di Sora, Vincenzo Fiorini arbitro C.A.N. D sempre di Sora e Simone Assante assistente C.A.N. D di Isola del Liri.
Da sottolineare che gli associati svolgono preparazione atletica ed allenamenti presso l’impianto sportivo Giuseppe Panico di SORA. Deve essere un vanto per tutto il territorio, avere 7 nazionali tra Sora ed Isola del Liri. NON E’ DA TUTTI. Grazie alla sicura diffusione ed importanza che vorrete dare alla notizia. Nella foto di copertina, la festa per la promozione di ruolo sopra menzionara: in basso a sinistra Luca Solazzi, in alto Valentino Catallo in alto a sinistra Rocco Carnevale, in basso Matteo D’ambrogio