Queste le considerazioni sulla recente gestione dell’emergenza neve, che Alberto La Rocca ha postato su Facebook.
«Eh sì… voglio esprimere pubblicamente le mie congratulazioni al Sindaco e a tutta l’amministrazione comunale per come è stata gestita la recente nevicata e i motivi sono presto detti: già nell’incontro di convocazione in prefettura, appositamente per tempo convocato, era stato illustrato il programma definito in tutti i particolari e cioè:
- la suddivisione in aree di pertinenza di tutto il territorio comunale;
- il censimento di tutti i mezzi che ipoteticamente avrebbero potuti essere impiegati (solo quelli adatti e non i cingolati sulla neve!);
- un piano di priorità per i vari interventi dei mezzi e degli uomini;
- la predisposizione di un capitolato tipo per le ditte private coinvolte, che già interpellate avevano dichiarato la loro accettazione;
- la disponibilità di uomini e pale (adatte!) per la pulizia di marciapiedi e accessi pubblici;
- distribuzione preventiva di sacchi di sale nelle zone di assegnazione;
- un efficiente coordinamento con tutti gli organismi interessati, Provincia, Anas, Acea, Enel, ecc.;
- un piano di coordinamento per mezzi e uomini (nomi e cognomi, numeri di telefoni, piani di turnazione, ecc. ), pianificando il validissimo contributo di tutti gli organismi ufficiali e di volontariato che già in altre occasioni hanno ampiamente dimostrato la loro grande capacità;
- l’attivazione di un centro di emergenza e di coordinamento che ha funzionato egregiamente fino alla fine dell’emergenza.
Ma lasciatemelo dire, il segreto e la vera novità di tutta la faccenda, per cui vanno rivolti i complimenti, è stata l’attribuzione di precise responsabilità che in maniera piramidale, partendo appunto dal Sindaco in prima linea, passando per i vari capi settore e responsabili di zona, sono arrivate all’ultimo operaio che, stanco ma pienamente soddisfatto, si godeva un buon caffè, che i cittadini hanno fatto a gara ad offrire a tutte le persone coinvolte in questa operazione.
Così finalmente dopo tante occasioni di spreco e di mancata efficienza, dimostrate negli anni passati, abbiamo avuto strade sgombre in tempi accettabili, marciapiedi che ci hanno evitato le micidiali trappole del ghiaccio, sale quanto e dove è bastato, impiego di ditte con mezzi e uomini giornalmente rendicontato, evitandoci di assistere ai soliti sprechi e inefficienza…
Ma forse ho sbagliato nevicata?»