«Gentile redazione, leggo ed ascolto tutti i giorni lamentele sulla scarsa vitalità del centro storico di Sora, nonostante la soluzione, o meglio una possibile soluzione al problema, sia sotto gli occhi di tutti. Ultimamente abbiamo notato come l’apertura di una serie di locali sul Lungoliri Mazzini abbia attratto una cospicua porzione di gioventù fino a fidelizzarla. Se aggiungiamo anche i locali della zona oramai storica, ribattezzata “Campo dei Volsci” alias piazza Palestro e via Volsci, poco distante dal lungoliri stesso, riscontriamo che l’idea funziona almeno da una decina d’anni.
Del resto si tratta del classico uovo di Colombo: la tanto decantata piazza Boncompagni non è certo piazza del Campo, ma richiama comunque centinaia e centinaia di giovani semplicemente perché è circondata di locali, che lavorano tutti proprio perché sono uno accanto all’altro.
Vengo al dunque. Di burocrazia capisco poco e niente, difatti non saprei come realizzare ciò che sto per scrivere, lo dico a beneficio dei soliti immancabili detrattori di professione sorani che leggeranno e commenteranno: “Ma lassa perde comme te ne tè, nen so chisse i probleme ‘e Sora”.
Dico soltanto che la strada giusta per avere un po’ di freschezza giovanile in più nella mia città, facendo sì che essa venga considerata nel panorama giovanile come una possibile meta del sabato sera, è quella della concorrenza ravvicinata. La questione dei Lungoliri a mio modesto avviso va approfondita in modo più articolato. Se avessi la bacchetta magica sposterei qualche altro locale di Sora su Mazzini e Rosati, o, in alternativa, ne aprirei di nuovi nella stessa zona allo scopo di ottenere una miscela esplosiva: musica, un bicchiere in compagnia per chi desidera, la suggestiva passeggiata lungo il fiume e soprattutto un mare di ragazzi, il tutto rigorosamente senza motori accesi. Roba da far arrossire d’invidia anche qualche capitale europea. Che ne dite?»
Francesco
