CRONACA

Enzo Valente: «1 miliardo di euro per le esigenze del Parlamento. Soldi che andrebbero spesi sui territori»

16 Novembre 2020

«Ci chiediamo - sottolinea il Segretario Provinciale Ugl Frosinone - come mai i rappresentanti eletti sul nostro territorio non siano in grado di reperire pochi milioni di euro per soddisfare le richieste di circa mille famiglie delle aree di crisi complesse di Frosinone e Rieti ormai sull'orlo del baratro perché da mesi senza alcun sostegno al reddito».

Enzo Valente interviene sul «fondo da oltre 1 miliardo di euro per le esigenze del Parlamento, come riportato nel comunicato stampa diffuso da UGL. È previsto nella bozza dell’ultima manovra finanziaria – si legge nel testo diffuso dall’organizzazione sindacale. Soldi che – sempre secondo UGL potrebbero dare la possibilità ai parlamentari di sostenere alcune iniziative sui territori che la Ragioneria di Stato ha fermato:

“Apprendiamo di una pioggia di soldi a disposizione dei deputati e dei senatori pronti ad essere stanziati per varie operazioni sui rispettivi territori di appartenenza. Ci chiediamo – sottolinea lo stesso il Segretario Provinciale Ugl Frosinone – come mai i rappresentanti eletti sul nostro territorio non siano in grado di reperire pochi milioni di euro per soddisfare le richieste di circa mille famiglie delle aree di crisi complesse di Frosinone e Rieti ormai sull’orlo del baratro perché da mesi senza alcun sostegno al reddito. Un atteggiamento di intollerabile menefreghismo da parte di che invece è chiamato a risolvere i problemi delle tantissime persone espulse dal mercato del lavoro che, ancora oggi, non riescono a trovare un nuovo impiego.

Difficoltà strutturali del nostro sistema economico alle quali si vanno a sommare quelle create dall’emergenza sanitaria, un quadro drammatico al quale però la politica dovrebbe rispondere in maniera seria e determinata. Ci appelliamo affinché si trovi una soluzione in extremis per i disoccupati delle aree di crisi complesse, chiedendo alla Regione Lazio di riconvocare un tavolo e trovare finalmente una soluzione per non lasciare ancora le famiglie appese al filo della speranza ma dare loro una risposta definitiva».