Le notizie che si sono succedute sulla stampa a proposito della ventilata soppressione del reparto di Ortopedia dell’Ospedale SS. Trinità di Sora, pongono una serie di interrogativi in merito alla qualità dell’offerta sanitaria e alla certezza di poter usufruire di un servizio importante, quale quello dell’Ortopedia in ambito provinciale. Quanto regolarmente accade purtroppo nella AUSL di Frosinone è il risultato di una cattiva amministrazione che viene da lontano e denota una mancanza di programmazione da parte dei vertici aziendali che, causa un grande disorientamento tra i cittadini/utenti, pertanto indotti alla mobilità passiva, quando possibile.
Ciò si riflette nel crescente sovraffollamento dell’Ospedale di Frosinone, naturalmente. La CGIL FP chiede come sia ammissibile che la Ausl di Frosinone non metta in atto alcuna iniziativa utile ad evitare il ripetersi di situazioni di “emergenza/chiusura di questo o quel Reparto o Servizio, dando oltretutto la stura a personaggi vari di attribuirsi interventi “salvifici” esterni, assolutamente poco credibili, ingiustificabili e qualora per assurdo veritieri dovrebbero indurre tutta l’attuale Dirigenza Aziendale a trarre conclusioni coerenti.
La scrivente O.S. chiede che la Ausl di Frosinone faccia chiarezza su quanto accaduto e ponga finalmente in essere strategie finalizzate a stabilizzare l’offerta Sanitaria, così come imposto dai LEA, anche in prospettiva dei nuovi atti aziendali che bisognerà, auspichiamo al più presto, predisporre. Questa sigla sindacale solleciterà inoltre la convocazione di uno specifico tavolo di confronto sulle criticità sopra richiamate che, secondo la CGIL FP di Frosinone, possono trovare un’unica soluzione definitiva attraverso la stabilizzazione del personale precario in forza alla Ausl di Frosinone, anche al fine di riattivare altri servizi essenziali interrotti quali lo “screening per la prevenzione del cancro del collo dell’utero a tutela della salute delle donne”.
