POLITICA

Il Commissario Patrizi oggi a Sora in segno di solidarietà con i Sindaci che manifestano per il SS. Trinità

17 Giugno 2014

Le dichiarazioni del Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi: «Questa mattina sono stato presso l’Ospedale di Sora, dove il Sindaco della Città sta manifestando insieme a tutti gli altri Sindaci del comprensorio sorano per proteggere e chiedere il miglioramento dei servizi offerti dal nosocomio. Ho portato la mia solidarietà ai Sindaci i quali rappresentano tutte le loro popolazioni perché è evidente come i problemi che si sono accumulati nell’erogazione del servizio sanitario, non solo a Sora ma nell’intero territorio provinciale, siano molto seri.

Le dichiarazioni del Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi: «Questa mattina sono stato presso l’Ospedale di Sora, dove il Sindaco della Città sta manifestando insieme a tutti gli altri Sindaci del comprensorio sorano per proteggere e chiedere il miglioramento dei servizi offerti dal nosocomio. Ho portato la mia solidarietà ai Sindaci i quali rappresentano tutte le loro popolazioni perché è evidente come i problemi che si sono accumulati nell’erogazione del servizio sanitario, non solo a Sora ma nell’intero territorio provinciale, siano molto seri.

Le strutture sanitarie della provincia di Frosinone hanno già pagato a caro prezzo i tagli alla sanità, la popolazione vive sulla propria pelle quanto è accaduto e sta continuando ad accadere. Credo che si debba affrontare il problema con una visione logica e pragmatica, tenendo in considerazione le esigenze di una provincia di 500.000 abitanti sparsi su un territorio vastissimo e molto difficile dal punto di vista orografico, dove molti cittadini abitano in località montane lontane molti chilometri e collegate con strade tortuose ai centri sanitari.

L’erogazione dei servizi sanitari di qualità deve essere garantita a tutti i cittadini perché ne hanno il diritto. Il piano di smantellamento degli ospedali periferici operato negli ultimi anni prevedeva la creazione di un Dea di secondo livello a Frosinone, e il potenziamento di quelli rimanenti, cose che non sono accadute, anzi la penuria costante di personale ha reso difficile il mantenimento degli standard che già esistevano».