La sconfitta di Civitavecchia interrompe la mini serie positiva della compagine volsca (1 vittoria e 2 pareggi) e mantiene il Sora nelle posizioni calde di classifica. I bianconeri scivolano di nuovo in tredicesima posizione a quota 34 a pari merito con i tirrenici di mister Pirozzi ma, in virtù della rete di Ruggiero nei minuti di recupero, in caso di arrivo a pari punti il Civitavecchia sopravanzerebbe il Sora in classifica per la miglior differenza reti negli scontri diretti.
Ma a sei giornate dal termine della regular season Lisi e compagni sono ancora artefici del proprio destino e, se terminasse oggi la stagione, sarebbero salvi. Infatti il vantaggio sulla terzultima posizione della graduatoria, occupata in coabitazione da Bacoli e Progetto Sant’Elia, è di dieci lunghezze e sancirebbe la retrocessione diretta delle ultime tre della classifica. Però con l’Anziolavinio alle costole (i romani sono solo un punto sotto il Sora) e con il gruppone che si è creato a ridosso della zona playout con sei squadre in appena cinque punti, non si possono fare calcoli di nessun genere e bisogna costruire la propria salvezza soprattutto nei prossimi tre match interni che si presentano complicati ma che non ammettono margine di errore.
Gli uomini di mister Castiello hanno ripreso martedì pomeriggio la preparazione in vista del delicato match con il Bacoli Sibilla di domenica. Lascia ancora tanto amaro in bocca la sconfitta nell’anticipo del “Fattori” di Civitavecchia. I bianconeri avevano in pugno l’incontro dopo il vantaggio di Bellucci ed hanno pagato a caro prezzo alcuni errori individuali e di concentrazione su due palle inattive che hanno permesso al Civitavecchia di ribaltare il risultato. In partite tirate ed equilibrate dove i punti in palio valgono doppio, anche i minimi particolari fanno la differenza e chi sbaglia meno ha molte più possibilità di tornare a casa con punti preziosi nel carniere. Per questo il Sora deve fare mea culpa per la grande occasione non sfruttata (uscire indenni dal Fattori significava sicuramente avere un pezzettino di salvezza più grande in tasca), analizzare i propri errori e guardare avanti pensando al prossimo ostacolo Bacoli. In vista del match con i campani di mister Carannante, il tecnico beneventano Castiello dovrà sicuramente fare i conti con la perdurante assenza di Carlo Baylon, conta di recuperare l’attaccante Di Pietro che si è nuovamente aggregato al gruppo e deve sciogliere i rebus relativi alle condizioni di Giuseppe Bellucci e Mario Sibilia usciti anzitempo dalla trasferta di Civitavecchia. Soprattutto l’uscita anticipata del gladiatore bianconero Bellucci ha pesato tantissimo sull’economia dell’incontro visto che il buon Peppe, fino a quel momento, aveva giganteggiato in difesa oltre ad aver realizzato un gol che avrebbe potuto pesar tantissimo nell’economia della stagione sorana. Il difensore, però, ha dovuto alzare bandiera bianca per un’elongazione muscolare che lo tiene in forte dubbio per la gara di domenica. Le sue condizioni andranno valutate giorno per giorno e le riserve sul suo utilizzo verranno probabilmente sciolte a poche ore dal fischio d’inizio. Invece c’è più ottimismo sul recupero del centrocampista fiuggino Sibilia che, dopo aver disputato due incontri consecutivi dopo due mesi di assenza, ha accusato un affaticamento muscolare e pur allenandosi a mezzo servizio dovrebbe essere recuperabile per domenica.
Ufficio stampa ASD Ginnastica e Calcio Sora