Il 20 Novembre del 1923, in una casa sita in via Branca, nel cuore del rione Cancéglie, nasceva Nicola Tersigni di Eugenio e Maria Luigia Ferri. Sposato con Bianca Venditti, ebbe due figli: Eugenio e Anna Rita. Diplomato geometra, fu uno dei fondatori della DC sorana, nella quale ricoprì, per diversi anni, la carica di segretario amministrativo. Nelle elezioni del 1956 entrò nel Consiglio Comunale e successivamente nella Giunta Municipale come assessore ai Lavori Pubblici prima e poi allo Sport e Turismo. Dal 1965 al 1970 fu vice-sindaco. Dal settembre del 1970 fino al 1988 ricoprì più volte la carica di Sindaco. Nel giorno del suo compleanno, abbiamo pensato di ricordarlo con uno stralcio dell’intervista rilasciata 33 anni fa al mensile di attualità cittadina “Vita Sorana” (Anno XI, N.1-2, Gennaio-Febbraio 1979).
Il politico è per natura l’uomo delle promesse. Ritiene di aver sempre mantenute le “promesse” elettorali?
Non ho, ma abbiamo mantenute tutte le promesse elettorali. Io non dico come quegli sportivi all’acqua di rose, che quando la squadra vince dicono “abbiamo vinto”, e quanto la squadra perde dicono “hanno perso”. Anni fa, come molti ricordano, feci affiggere per tutta Sora un manìfesto in cui erano elencate tutte le opere che si dovevano fare. Ebbene, tutto quello che fu comunicato, è stato o si sta realizzando.
- Case per i lavoratori (350 appartamenti);
- Grandioso Ospedale (il più bello e funzionale d’Italia);
- Nuovo Stadio Sportivo;
- Scuole in vari rioni;
- Ponti sul Liri (2 già costruiti e 2 di prossima costruzione);
- Lungoliri;
- Muraglioni;
- Dragaggio del Liri (mai fatto da che esiste il fiume);
- Fognature;
- Acquedotti (Sora è l’unica città italiana che non soffre la sete);
- Copertura del canale Mancini;
- Approvazione del Piano Regolatore dell’area industriale.
E’ facile fare il sindaco?
Si. Facilissimo. Almeno per me.