CRONACA

LOTTA AL CORONAVIRUS – Matteo Salvini rende note le 6 proposte della Lega al Governo

27 Ottobre 2020

La Lega e i suoi amministratori propongono anche un Cts (Comitato Tecnico Scientifico) alternativo a quello del governo Conte.

Test e tamponi più accessibili, cure domiciliari, promozione delle terapie anti-Covid, tracciamento e sorveglianza sul virus investendo sui medici di base, proroga dei pensionamenti dei dottori che scelgono di restare in servizio. Sono le proposte che la Lega avanza al governo per scongiurare il sovraffollamento degli ospedali, garantire la massima assistenza a tutti i pazienti affetti anche da patologie diverse dal Covid-19 (screening oncologici in primis) e dare corretta informazione ai cittadini.

La Lega e i suoi amministratori propongono anche un Cts (Comitato Tecnico Scientifico) alternativo a quello del governo Conte.

1) RAFFORZAMENTO DEI TEST, ANCHE IN FARMACIA E DAL MEDICO DI BASE
I test, sierologici o rapidi antigenici, devono essere effettuati anche nelle farmacie, negli ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri o in altre sedi facilmente accessibili.

2) TRASPARENZA VERSO I CITTADINI CON MAPPA E INDICATORI OGGETTIVI
Mai più decisioni “al buio” o estemporanee: il governo deve divulgare una scaletta di interventi progressiva legata alle diverse fasi del contagio, caratterizzata da indicatori e parametri oggettivi e controllabili, e gli eventuali provvedimenti sanitari ed economico-sociali che dovrebbero scattare al raggiungimento di quei valori.

3) MEDICI AD HOC PER RICOSTRUIRE LA CATENA DEI CONTAGI
La App immuni non ha funzionato. Dove è ancora possibile, è necessario il coinvolgimento dei medici del sistema di cure primarie – ovvero i MMG (medici di medicina generale), i PLS (pediatri di libera scelta) e la Continuità Assistenziale (guardia medica), i Medici abilitati anche se non specializzati e gli specializzandi – nella ricostruzione della catena dei contatti dei contagiati.

4) PIÙ TRATTAMENTI DOMICILIARI
Le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) e le competenze della medicina generale vanno coinvolte nel tracciamento e nella sorveglianza (con l’eventuale possibilità di monitoraggio telefonico dei positivi e degli altri casi “sospetti”). Le Usca devono inoltre poter effettuare diagnostica strumentale (elettrocardiogramma ed ecografie polmonari) e trattamenti a domicilio. Potranno operare anche attraverso la telemedicina che consente il monitoraggio a distanza limitando le visite in presenza solo in caso di necessità. È un punto fondamentale, quest’ultimo, per evitare l’intasamento delle corsie e scongiurare l’”emergenza ospedaliera” che danneggerebbe anche i pazienti colpiti da altre patologie.

5) BONUS AI MEDICI CHE SCELGONO DI RINVIARE LA PENSIONE
Potranno essere prorogati i pensionamenti del personale sanitario, solo su base volontaria, per almeno sei mesi con defiscalizzazione del salario per garantire un ristoro economico.

6) VIA LIBERA ALLE TERAPIE
Devono essere sviluppate le terapie farmacologiche, tra cui l’idrossiclorochina, e l’utilizzo del plasma iperimmune. L’Aifa deve dare il via libera ai vari protocolli di Cura Domiciliare. È la strada maestra per evitare il sovraffollamento degli ospedali.

È quanto riportato sulla pagina social di Matteo Salvini.