CRONACA

Matteo Bassetti, Coronavirus: «Che ci sarà una terza ondata è molto probabile». Ecco perché

9 Dicembre 2020

Il direttore della Clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova torna inoltre sulla seconda ondata menzionando lo studio di un illustre professore universitario.

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, torna a parlare di 2a e 3a ondata Covid. «Il Professor Roberto Battiston ha fatto une precisa e dettagliata analisi sull’evoluzione del contagio da SarsCov-2 in Italia negli ultimi 10 mesi. Ha finalmente chiarito che l’estate e i suoi eccessi hanno solo parzialmente contribuito all’aumento dei casi di questo autunno/inverno.

Ciò che ha fatto da moltiplicatore è stato il ritorno alla vita normale e produttiva della fine di settembre fatta di scuola, trasporti affollati e altre attività correlate. Sarebbe ora di finirla di continuare a dare tutta la colpa della seconda ondata a chi è andato giustamente in vacanza. Non è dando la colpa a uno o all’altro che si risolve il problema, ma cercando di imparare da eventuali errori commessi per non commetterli nuovamente», scrive l’infettivologo genovese.

Che ci sarà una terza ondata è molto probabile, anche perché a gennaio si mischieranno le infezioni da SarsCoV-2 con l’influenza stagionale. Occorre quindi porre particolare attenzione ai nostri comportamenti individuali: meglio ci comporteremo già da ora e non solo nelle festività, minori saranno i contagi e i problemi ospedalieri post-natalizi.
Anche oggi qui al San Martino abbiamo numerose dimissioni e complessivamente la situazione clinica dei pazienti Covid va meglio rispetto a 2-3 settimane fa.

In molte regioni la situazione continua a migliorare e sono orgoglioso che la mia Liguria sia una di quelle che ha lavorato meglio negli ultimi due mesi. Indice RT tra i più bassi d’Italia e ospedali che si stanno piano piano svuotando grazie alle dimissioni e alla collaborazione tra ospedale e territorio. Complimenti a tutti quelli che hanno lavorato duramente per ottenere questi importanti risultati», conclude Bassetti sulla sua pagina social.