Luigi Gabriele

“Preparate le candele: torneremo al Medioevo”. Energia: le proposte della politica e l’analisi di Luigi Gabriele

26 Agosto 2022

Nulla di buono all'orizzonte, secondo Luigi Gabriele, leggendo cosa hanno intenzione di fare i partiti per combattere la crisi energetica.

Di seguito la sintesi delle proposte formulate, per superare l’attuale crisi energetica, dalle principali coalizioni politiche che si sfideranno nelle elezioni del prossimo 25 Settembre 2022.

CentroSinistra – Partito Democratico + altri

Il CSX basa il proprio programma energetico su cinque punti principali, per le famiglie colpite e le
infrastrutture per una transizione energetica.

CentroDestra – Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia + Altri

La coalizione del Centrodestra basa il proprio programma sul taglio delle tasse per imprenditori e
cittadini, e ripropone questa linea anche in risposta al caro energia. La proposta di estendere i prodotti
esenti da IVA, includendo l’energia. Oltre a ciò l’obiettivo è anche assicurare un Price Cap in tutta
Europa per assicurare prezzi massimi dell’energia.

Per la produzione energetica invece il piano si basa su 3 punti principali:

Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle punta per queste elezioni ad aumentare la produzione di energia rinnovabile sul
suolo italiano, per ridurre la dipendenza energetica del paese e per attuare la transizione energetica. Ma
è anche l’unico partito che spinge per una revisione del meccanismo dei prezzi dell’energia, attualmente
legati al mercato di Amsterdam, nonché continuare la battaglia agli extraprofitti sui fornitori.

Terzo Polo

La coalizione del “Terzo Polo” delle elezioni del Settembre 2022 propone anche un ritorno al nucleare
come progetto a lungo termine, affiancato a investimenti su rinnovabili.

Oltre a ciò Calenda e Renzi vogliono puntare sulla costruzione di rigassificatori, per soluzione a più
breve termine per aprire un orizzonte di import di gas più ampio e non limitato ad Europa e
Mediterraneo.