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POLITICA

Rifondazione Comunista: «Sora non si amministra come una bisca di giocatori d’azzardo»

La nota della sezione Gramsci che formula anche cinque proposte all'amministrazione.

Redazione Sora24
Redazione

Con rammarico siamo costretti a costatare la fondatezza del pessimo giudizio espresso nel nostro precedente comunicato rispetto alle nefaste conseguenze del ritiro delle deleghe ai lavori pubblici operata dal nostro Sindaco, che una volta agiva come il famoso statista Metternich riuscendo sempre a restare in plancia di comando. I tempi, le modalità, la spregiudicatezza tattica con cui ha agito, hanno consegnato le redini e le sorti della giunta comunale nelle mani di un partito la cui inaffidabilità è nota, e che ora è politicamente giustificato, in qualsiasi momento, a farle mancare i numeri e farla decadere. Probabilmente il nostro Metternich non aveva ben ponderato le conseguenze della sua strategia, o forse aveva acquisito rassicurazioni o informazioni prive di fondamento.

A scanso di equivoci ribadiamo che il nostro giudizio attiene unicamente alle conseguenze politi-che e amministrative che ricadono per intero sulle spalle della cittadinanza, non alla sostanza del provvedimento che toglie le deleghe da mani di provata incapacità e inconsistenza. In questo momento ogni energia, ogni attimo, vanno spesi per cercare di arginare le conseguenze sociali ed economiche senza precedenti che l’ emergenza covid-19 ci sta portando in dote, e che rischiano di fare a brandelli il tessuto sociale, commerciale ed economico dell’ intero territorio. Ecco perché, invece di pianificare strategie consone più a una bisca per giochi d’ azzardo che al palazzo comunale, noi chiediamo con forza un tavolo di lavoro (viste anche le imminenti scadenze in materia di bilancio), coinvolgendo gli istituti scolastici, il polo universitario di Cassino, le associazioni cittadine certificate che lavorano ed operano nel sociale e nel settore della produttività, le consulte comunali e le parti sociali per costruire un piano d’ azione sociale che doti la Città di strumenti validi per affrontare al meglio le sfide che la pandemia porta con sé e che rischiano di sopraffare le frange più deboli della cittadinanza.

Noi avanziamo con spirito collaborativo le seguenti proposte:

  • rimodulare nel segno della progressività l’intero impianto fiscale di competenza comunale, pur tenendo conto degli assurdi vincoli imposti dall’ingiusto pareggio di bilancio.
  • attuazione immediata della delibera N.23 del 18/4/2016 che istituisce il baratto amministrativo con tanto di regolamento.
  • Rimborso delle tariffe asilo nido (o altre già anticipate dalle Famiglie), annullamento tasse comunali per attività commerciali chiuse per decreto durante il periodo di lockdown.
  • stop a concessione di contributi per sagre e feste ad associazioni, parrocchie e comitati, riservandoli e limitandoli alle sole iniziative culturali e sociali e far lavorare a questi eventi lavoratori e lavoratrici locali che subiscono particolarmente la crisi economica. In questo modo si risparmieranno i soldi per l’ ospitalità degli artisti di altri territori che possono essere utilizzati per il sostegno di famiglie e persone in situazioni di disagio.
  • chiedere l’ ausilio dei comitati di quartiere per istituire sportelli comunali informativi diffusi dul territorio, per spiegare le prassi da seguire per accedere alle iniziative in sostegno di famiglie e persone in difficoltà.

Con la speranza che l’operatività delle strutture comunali e della giunta non siano state compromesse dalla strategia poco avveduta del nostro Sindaco, rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare per il bene di Sora in questo drammatico periodo. Per questo, Domenica 7 Giugno saremo in Piazza Santa Restituta dalle ore 11, per spiegare alla Cittadinanza le nostre ragioni.

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