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CRONACA

Sequestro diga a Sora, il candidato Sindaco Pintori: «Ora va smantellata completamente»

Redazione Sora24
Redazione

La notizia del giorno è che poche ore fa la Procura della Repubblica di Cassino ha posto sotto sequestro preventivo, ai sensi dell’art. 321 del Codice di Procedura Penale, la traversa mobile (diga) sul fiume Liri, al momento non si conoscono le motivazioni, si possono fare soltanto delle ipotesi. Unica certezza è che gli “Amici del Movimento 5 Stelle Sora” e le altre Associazioni, fra le quali Verde Liri, Adps Pescatori Sportivi e War On Dump – che diedero vita al Comitato “No Diga” – hanno sempre informato prontamente, con dettagliati esposti, la Procura della Repubblica di tutte le incongruenze risultanti dall’iter e dagli atti amministrativi, non limitandosi a dichiarazioni su facebook o sulla stampa.

Si è trattato di un lungo e accurato lavoro di studio ed analisi degli atti ottenuti con formali richieste d’accesso, la gran mole di lavoro iniziata nel 2013 è consultabile da chiunque sul Blog degli attivisti al seguente indirizzo: clicca qui. Nonostante il sequestro della diga l’esame dei documenti continuerà così come altre iniziative. Si deve segnalare, inoltre, che proprio in questi giorni, in seguito all’ultima richiesta di accesso agli atti, è stata ricevuta una lettera dell’A.R.D.I.S. (il cui contenuto è ancora oggetto di studio) nella quale si indicano al Comune di Sora alcune prescrizioni, tra le quali anche la demolizione di una parte della diga (nello specifico: “…..sarà demolito per 50 cm il franco esistente rispetto alla massima estensione dello scudo di tenuta della parte mobile……..”)

Si auspica che il sequestro preventivo effettuato oggi rappresenti il primo passo per giungere allo smantellamento completo della diga, alla quale gli “Amici del Movimento 5 Stelle Sora” si sono sempre opposti basando la propria contrarietà su ragioni di carattere ambientale, economico, ma soprattutto su quelle legate all’aumento dei rischi per l’incolumità pubblica in caso di piena del fiume Liri, una vera e propria spada di Damocle sull’intera città! Per fermare la realizzazione di tale opera fra le iniziative di maggior rilievo portate avanti in questi anni nelle opportune sedi – e non solo sui social network o sugli organi di stampa – si ricordano, oltre agli accennati esposti alla Procura, anche:

  1. La richiesta di un sopralluogo da parte dell’ARDIS avanzata, in data 9 settembre 2014, durante l’incontro con il Direttore dell’ARDIS, Ing. Lasagna, il Consigliere regionale M5S Porrello ed il Portavoce del Meetup Pintori, avvenuto a Roma presso la sede dell’Agenzia;
  2. La presentazione di due esposti per le irregolarità riscontrate, subito dopo l’apertura del cantiere, alla polizia municipale;
  3. Un esposto alla Corte dei Conti;
  4. Nel mese di ottobre 2014, la nascita del Comitato “NO DIGA”;
  5. Un’interrogazione regionale urgente a risposta scritta, in data 7 novembre 2014 (si veda il seguente link);
  6. Una lettera, in data 10 dicembre 2014, firmata anche dalle associazioni aderenti al Comitato “No Diga” indirizzata al Ministro dell’Ambiente e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Cassino per esprimere le perplessità relativa al progetto in parola;
  7. Un’interrogazione parlamentare, in data 1 aprile 2015, rivolta al Ministro dell’Ambiente (si veda il seguente link).

Il Portavoce del Meetup
Fabrizio Pintori

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