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EROICO SALVATAGGIO

SORA – Bimbe salvate in extremis dall’annegamento. Il racconto di un pomeriggio eroico

Per una volta le lacrime di dolore sono diventate lacrime di gioia.

Redazione Sora24
Redazione

Un atto di grandissimo coraggio. I sorani Bernardo Bartolomucci (noto ingegnere) e Tonino Marchione, due adulti esausti in acqua che cercavano disperatamente di evitare una tragedia. Attimi che potevano diventare drammatici si sono trasformati in momenti di eroismo. Viviamoli insieme nel racconto pubblicato sul profilo di Bartolomucci, che riportiamo di seguito senza cambiare neanche una virgola.

«Ieri ero in mare a pesca dalla mia barca con il mio amico Tonino Marchione a largo di Minturno e della foce del Garigliano. Verso le 12 ho sentito un grido in lontananza ed ho visto qualcosa che sembrava un materassino che si rovescia a 500 metri circa dalla spiaggia e da me, ritirate le canne ci siamo spostati di corsa invitando altre due barche a fare lo stesso ma non si sono mosse, sul materassino non c’era nessuno, ci siamo avvicinati alla spiaggia, da riva ci segnalavano di andare verso destra dove abbiamo visto le teste di due persone che sporgevano dall’acqua; abbiamo raggiunto due persone che si segnalavano di andare più avanti e li abbiamo intravisto che sotto il pelo dell’acqua qualcosa stava affondando, era il corpo inerme di una bimba che abbiamo subito raccolto, anche con l’aiuto dei due che erano in acqua, era come morta senza reazioni e senza respiro, abbiamo cominciato a rianimarla tenendola prima a testa in basso per farle espellere acqua e poi con respirazione bocca a bocca in posizione laterale di sicurezza fin quando non ha ricominciato a respirare flebilmente, intanto chiamavamo la guardia costiera al 1530 e abbiamo raccolto il primo degli adulti esausti che appena salito a bordo mi ha detto che quella non era sua figlia!

L’abbiamo trovata subito dopo a poca distanza dalla prima nelle stesse condizioni, dopo poco anche lei era a bordo e veniva rianimata ed entrambi lentamente liberavano i polmoni da acqua e schiuma restando incoscienti, abbiamo raccolto il secondo adulto che era esausto, ho detto a Tonino di spiaggiare la barca ed abbiamo continuato a ventilare le bambine con bocca e compressione toracica, abbiamo più volte parlato con l’ospedale per guidare verso la spiaggia l’ambulanza, che ha caricato le bambine ancora incoscienti ma con inizio di movimenti volontari e leggeri movimenti delle palpebre.

Una delle nonne delle bimbe è svenuta in acqua accanto alla barca e l’hanno tirata a terra. La guardia costiera mi ha detto al telefono che stanno bene, una è stata intubata ed elitrasportata al Bambin Gesù a Roma, l’altra è fuori pericolo in osservazione all’ospedale di Formia. Ho chiesto ai bagnanti di spingere la barca verso il largo, ho riacceso il motore e sono tornato in porto verso le 13. Ancora non riesco a pensare ad altro e non trovo notizie recenti dello stato delle bimbe di 6 anni.

Un forte ringraziamento al mio prezioso Amico Tonino Marchione che è stato perfetto e non ha sbagliato una mossa, agli istruttori volontari dei corsi di Basic Life Support che ci hanno insegnato le tecniche di primo soccorso, al mio Amico Dottore Augusto Vinciguerra che quando eravamo negli scout del gruppo Sora 1 nel 1975 ci mostrò la tecnica di respirazione mediante compressione toracica ed ai due nuotatori che hanno rischiato seriamente la vita per raggiungere le bambine. Se qualcuno ha novità delle bimbe mi faccia sapere. Un pensiero di solidarietà per tutti i soccorsi ed i soccorritori di cui tanto si parla e straparla. #stayhuman.»

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