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CRONACA

Sora Calcio: Pecorelli lascia a Belardi e Fiorini. Commovente appello di Mister Castiello

Redazione Sora24
Redazione

Alle 17:30 di oggi, presso la sala stampa del “Claudio Tomei” si è svolta la conferenza stampa indetta dalla società al fine di annunciare l’importante avvicendamento in seno alla dirigenza. A tenere banco l’ex Direttore Generale Davide Belardi, neo presidente bianconero che va ad occupare la poltrona fin qui di proprietà del dimissionario Andrea Pecorelli. Interventi sentiti anche del Vice Presidente Giovanni Fiorini, del Direttore Sportivo Fabio Iengo e del mister Gino Castiello.

«Abbiamo indetto questa conferenza per comunicarvi la svolta raggiunta al vertice della società alle 14:30 di oggi – ha esordito Davide Belardi – C’è stato un incontro con Andrea Pecorelli e finalmente siamo riusciti a chiudere una trattativa che durava ormai da circa un mese e mezzo. La bimba ve l’abbiamo riportata a casa e d’ora in poi è lecito aspettarsi qualcosa da parte della città. Chiaramente non si partirà subito di slancio, noi abbiamo il compito di traghettare questa società nel modo migliore possibile. Se fino a stamattina potevate contare su un direttore appassionato, da oggi avrete un presidente dedito a questa causa. Gli altri incarichi restano invariati e per quento riguarda me, sono sempre uno del popolo, non mi monto la testa. Iengo mi ha visto nelle vesti di Vice a Genzano, beh facevo persino le punture ai ragazzi. La squadra aveva manifestato l’esigenza di non avere più come presidente Andrea Pecorelli, anche se ci ha condotti fin qui. Lui stesso ci ha garantito di avere in ballo anche altre trattative, ma ha deciso di chiudere con noi, perché ritiene che io sia una persona valida e che Giovanni essendo sorano possa dare un grande contributo. Per noi deve rappresentare un passaggio obbligato. Finalmente dopo un mese e mezzo siamo riusciti a prendere il toro per le corna. Noi la collaborazione la vogliamo con tutti, con chiunque possa dare un contributo. Stiamo attenti ad ogni dettaglio, lavoriamo a cuore aperto nella speranza di ricevere aiuto dalla città. Il sindaco per primo deve dare continuità alla promessa strappata con una stretta di mano. L’impegno però non può bastare, e non si può andare avanti in modo altalenante. Serve davvero l’aiuto di tutti. In bocca al lupo, stiamo stretti e lavoriamo per questa maglia».

«A parte i tifosi, sempre presenti, l’appello vero va rivolto a chi è stato meno disponibile negli ultimi tempi perché non era in armonia con la persona di Andrea Pecorelli – ha spiegato Fiorini – Ora è il momento di agire, mostrandosi disponibile. Se l’ex presidente rappresentava un motivo di blocco, ora quel problema non esiste più . Ora si azzera tutto, l’impegno sarà massimo, i calciatori ce l’hanno sempre messo, la città deve esserci vicina. Quello che sarà non possiamo saperlo, siamo a disposizione di tutti. Nessuno di noi è Paperon De Paperoni, per cui se ci fosse qualcuno che abbia la forza siamo pronti a lasciargli spazio».

«Ho la sensazione che questa conferenza sia superflua – ha detto Fabio Iengo – sei mesi fa eravamo qui seduti e facevamo programmi. Ora ci siamo conosciuti meglio e il campo ha parlato per noi. Io non so fino a quando starò qui, non so cosa accadrà. Forse il sindaco riuscirà a contornarsi di un entourage valido, ma quello che garantisco è che farò tutto ciò che posso per tutelare questa società. Ora riesco a guardare solo da qui a 5 mesi, per il resto spero solo che chiunque arrivi ne abbia cura, come fanno questi splendidi tifosi, che a Isola mi hanno regalato un colpo d’occhio da brividi. Ora che l’alibi di Pecorelli non esiste più mi aspetto grandi cose da questa città. Speriamo ci sia un futuro positivo, di certo servirà la massima professionalità, perché non si può improvvisare il calcio».

«Innanzitutto voglio fare buon anno a tutti – queste le parole del tecnico Castiello – Poi voglio ringraziare tutti i tifosi che domenica ci hanno accompagnato a Isola, e mi spiace solo di non aver dato loro la gioia del risultato. Avrei tanto da raccontare ma sarò conciso. Questa squadra da un mese lavora ai minimi termini, nei mesi passati un poco al di sopra. Questo gruppo non ha potuto esprimere nemmeno il 20% del potenziale mentale, e io gli ho chiesto il 100%. I ragazzi che viaggiano hanno difficoltà a mettere la benzina, e nonostante questo abbiamo riportato la gioia alla città di dire che la squadra è di Sora. Ora vogliamo 2000 persone al campo per dare forza a questa squadra. Il contributo economico sarebbe fondamentale per pagare vitto, alloggio e qualche stipendio. Dovremo affrontare le difficoltà dei prossimi mesi, pranzi, cene, trasferte in Sardegna e punti di penalizzazione. Dobbiamo essere umili e cattivi per acciuffare 42 punti. Abbiamo bisogno dei tifosi, agli allenamenti e alle partite, e di mettere dentro tutti i punti che riusciamo a conquistare. Le persone accanto a me, che oggi hanno firmato, ci tengono davvero. I ragazzi hanno dato fiducia a questa società fino al 15 di questo mese, chiederanno i soldi alle famiglie, dopodiché, se la città non farà nulla, se ne andranno, ma non perché sono codardi, bensì perché gli manca la materia prima. Io e i dirigenti abbiamo spesso messo mano alla tasca per lasciare soldi ai giocatori, ora serve l’aiuto di tutti, la palla passa alla città».

Ufficio Stampa Sora Calcio

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