POLITICA

SORA – Iula replica all’opposizione: «Non mandero mai in onda il film “La Grande Speculazione”»

3 Marzo 2014

“La Grande Speculazione” (… politico elettorale … sullo stato di bisogno e sulle difficoltà reali e concrete di tanti cittadini sorani). È il titolo del film che non consentirò mai di mandare in onda nella nostra Sala Consiliare. Il mio agire istituzionale è stato ispirato e si ispirerà sempre al rispetto assoluto delle prerogative dell’Assemblea intesa nella sua unità, dei consiglieri comunali nella loro individualità e nel loro essere parte di una componente di maggioranza e di minoranza; così come non posso non ribadire che, fino a prova contraria, la volontà dell’assise si forma e si manifesta attraverso la regola elementare della maggioranza numerica dei consiglieri comunali, che il Presidente del Consiglio Comunale è “obbligato” a rispettare, a meno che non si trovi di fronte ad una palese ed accertata illegittimità della medesima. Per quanto riguarda il caso concreto su cui continuano a cimentarsi i consiglieri comunali di minoranza, chiamando in causa la Presidenza del Consiglio Comunale con accuse tanto infamanti e mediaticamente ad effetto, quanto false ed inconsistenti, voglio ribadire all’intera città che in più occasioni, il Sindaco e gli uffici competenti hanno risposto alle domande e ai dubbi dei consiglieri medesimi; che i consiglieri comunali in questione debbano assumersi la responsabilità di dire con chiarezza nelle sedi opportune se si sono ravvisate violazioni di leggi; che anche il sottoscritto, insieme al Sindaco, si è confrontato con i massimi livelli istituzionali rappresentativi del Governo nella nostra provincia, recependone interessanti consigli operativi; che vi è la mia più totale disponibilità, in uno a quella del Sindaco e dell’intera Amministrazione, a confrontarsi in tutte le sedi legittime ed opportune (e ribadisco tutte) per chiarire dubbi e perplessità ancora in essere. Ad una condizione, ribadisco, però: che la Sala Consiliare e il Consiglio Comunale non diventino mai il set di uno squallido film la cui trama è quella di gettare fuoco su un diffuso disagio sociale provocando ed inasprendo un’inutile quanto pericolosa “guerra fra poveri”.

“La Grande Speculazione” (… politico elettorale … sullo stato di bisogno e sulle difficoltà reali e concrete di tanti cittadini sorani). È il titolo del film che non consentirò mai di mandare in onda nella nostra Sala Consiliare. Il mio agire istituzionale è stato ispirato e si ispirerà sempre al rispetto assoluto delle prerogative dell’Assemblea intesa nella sua unità, dei consiglieri comunali nella loro individualità e nel loro essere parte di una componente di maggioranza e di minoranza; così come non posso non ribadire che, fino a prova contraria, la volontà dell’assise si forma e si manifesta attraverso la regola elementare della maggioranza numerica dei consiglieri comunali, che il Presidente del Consiglio Comunale è “obbligato” a rispettare, a meno che non si trovi di fronte ad una palese ed accertata illegittimità della medesima. Per quanto riguarda il caso concreto su cui continuano a cimentarsi i consiglieri comunali di minoranza, chiamando in causa la Presidenza del Consiglio Comunale con accuse tanto infamanti e mediaticamente ad effetto, quanto false ed inconsistenti, voglio ribadire all’intera città che in più occasioni, il Sindaco e gli uffici competenti hanno risposto alle domande e ai dubbi dei consiglieri medesimi; che i consiglieri comunali in questione debbano assumersi la responsabilità di dire con chiarezza nelle sedi opportune se si sono ravvisate violazioni di leggi; che anche il sottoscritto, insieme al Sindaco, si è confrontato con i massimi livelli istituzionali rappresentativi del Governo nella nostra provincia, recependone interessanti consigli operativi; che vi è la mia più totale disponibilità, in uno a quella del Sindaco e dell’intera Amministrazione, a confrontarsi in tutte le sedi legittime ed opportune (e ribadisco tutte) per chiarire dubbi e perplessità ancora in essere. Ad una condizione, ribadisco, però: che la Sala Consiliare e il Consiglio Comunale non diventino mai il set di uno squallido film la cui trama è quella di gettare fuoco su un diffuso disagio sociale provocando ed inasprendo un’inutile quanto pericolosa “guerra fra poveri”.