CRONACA

Sora: la truffa dello specchietto in “tre step”. Vittima dell’inganno un giovane sorano

9 Marzo 2023

I Carabinieri della Caserma della "Alberto La Rocca" spiegano il modus operandi per mettere in guardia i cittadini. Si cercano altre vittime che nei giorni scorsi siano state raggirate dal truffatore.

È uno dei reati più odiosi e subdoli quello scoperto dai Carabinieri della Stazione di Sora nel pomeriggio di qualche giorno addietro. Si tratta della cosiddetta “truffa dello specchietto”, ossia un tentativo di raggirare le persone posto in essere da soggetti che ne fanno una vera e propria professione e che, quindi, nel tempo hanno così tanto affinato le tecniche sia di “creazione della situazione” che quella di convincere le malcapitate vittime con un atteggiamento affabile ma deciso, pronti a cogliere ogni spiraglio di cedimento da parte di chi, spesse volte appartenente alle categorie più fragili ossia i più anziani o i più giovani, presi di sorpresa e con un fare come detto perentorio, preferiscono sottostare a quelle che sembrano convenienti e ragionevoli richieste piuttosto che vedersi complicata la giornata o, ancora peggio, temere di rimetterci molto di più.

La tecnica utilizzata – spiega il Comando Provinciale di Frosinone in ua nota – è più o meno sempre la stessa. Il truffatore, a bordo di un’autovettura nuova, abbastanza costosa, nel circolare nei centri abitati individuata la situazione e la potenziale vittima alla guida di un’altra autovettura, crea una delle seguenti condizioni:

A questo punto inizia la seconda parte del copione, più o meno sempre lo stesso. Dopo aver energicamente fatto in modo di convincere l’altra parte che il suo specchietto è stato rotto a seguito dell’urto tra le due autovetture e che lui, essendo fermo o stando rispettando le regole, la colpa è incontrovertibilmente dell’altro. Ora il nostro truffatore dapprima minaccia di effettuare la denuncia all’assicurazione, con conseguente aggravio del premio assicurativo, poi, comprensivo nei confronti della povera vittima, il delinquente si “accontenterebbe” di un pagamento in contanti, di una somma variabile da 20 €uro a 300/400 €uro. La differenza la fa la bontà della vittima, quanto questa sia dispiaciuta o timorosa di più gravi conseguenze.
Perché una persona dovrebbe deliberatamente rompere il proprio specchietto per poi inscenare tutto questo? Semplice perché l’autovettura non è sua, si tratta sempre di un’auto noleggiata che o abbia già il danno o che comunque una volta danneggiata diventa “una macchina… da soldi”, ecco perché a loro della compilazione della denuncia non importa nulla perché l’eventuale risarcimento non andrebbe nelle loro tasche ma al noleggiatore.

Questo è quello che stava accadendo ad un giovane, D.G. 21enne di Sora, che mentre circolava con la sua autovettura Opel Astra, è passato in Via San Giuliano superando una Range Rover Evoque nera, nuova fiammante. La dinamica è stata esattamente una di quelle descritte poco prima soltanto che la povera vittima, probabilmente sospettando qualcosa, ha tentennato dicendo di non avere con sé il denaro.

Fingendo di chiamare i genitori ha chiamato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Sora, parlando con l’operatore e raccontandogli l’accaduto. Il Carabiniere ha compreso cosa stava accadendo e dopo aver chiesto conferma all’interlocutore gli ha suggerito di farsi seguire fino ad uno sportello bancomat dove sarebbe stata ad attenderlo una pattuglia della Stazione di Sora. Il Carabiniere nella conversazione ha suggerito al giovane di dire che non aveva abbastanza soldi e ha detto di recarsi alla filiale della banca Unicredit, sulla Via Napoli, dove avrebbe dovuto prelevare il restante.

Una volta arrivati sulla Via Napoli ed entrati nell’area recintata dove si trova il bancomat della Unicredit, sono sopraggiunti i Carabinieri che hanno bloccato il malfattore accompagnandolo in Caserma. Si cercano altre vittime che nei giorni scorsi siano state raggirate dal truffatore, chiunque ne abbia notizia è pregato di farle mettere in contatto con il Comando Stazione Carabinieri di Sora che sta curando le indagini.