«Buongiorno, vi scrivo per porre pubblicamente un quesito riguardante una questione che forse non mi è chiara. Quando l’imbocco di una strada viene sbarrato da una o più transenne, significa che non si può transitare con i veicoli oppure è vero il contrario?
La domanda nasce da ciò che osservo praticamente ogni domenica (o nelle sere d’estate) in Corso de’ Volsci, dove un elevato numero di automobilisti interpretano la presenza dello sbarramento come un’autorizzazione a transitare. Ciò accade a qualsiasi ora: al mattino, nel pomeriggio e anche prima di cena, quando la gente esce per la consueta passeggiata domenicale.
Da quello che so io (ma posso sbagliarmi eh!), le transenne al principio e alla fine del Corso Volsci stanno a indicare la cosiddetta isola pedonale. Ora, visto che le auto non hanno piedi bensì pneumatici, immagino che debbano essere escluse dal transito sulla strada in questione quando essa è battuta da pedoni, magari con figli piccoli al seguito su bici o tricicli. Però se mi sbaglio sono pronto a fare pubblica ammenda!
Naturalmente avrete capito che sto facendo un po’ di ironia, perché il problema è assai grave. Anche venti anni fa c’era chi non rispettava l’isola pedonale sul corso, ma si trattava di casi sporadici. Oggi, invece, l’infrazione è molto più frequente (e testimonia un crollo verticale del livello di educazione): chi passa si disinteressa completamente della presenza di persone, perché deve passare e basta.
Tra l’altro, in questo caso ritengo impertinente la solita domanda del tipo: “e i vigili dove sono?”, perché è assurdo pensare di dover sprecare una pattuglia piazzandola sul corso per evitare che le auto transitino nel giorno in cui c’è isola pedonale, neanche fossimo all’asilo nido! Al contrario, quella di transitare sul corso quando non si può è solo un gesto di maleducazione che va eliminato seduta stante. C’è la transenna? Non si passa, punto! Perché è così difficile capirlo?».
