POLITICA

Sora, Tari 2025, le proposte di Rifondazione Comunista

10 Settembre 2025

Rifondazione comunista di Sora chiede clausole sociali e rateizzazioni per famiglie e imprese in difficoltà dopo l’aumento della Tari 2025.

Redazione

Il circolo “Antonio Gramsci” del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea interviene in merito all’aumento della tariffa Tari 2025, auspicando che il prossimo consiglio comunale aperto sull’argomento diventi occasione per avviare un percorso di revisione della tassazione locale in senso progressivo.

La proposta del circolo

Secondo i rappresentanti di Rifondazione, pur non potendo l’amministrazione comunale modificare direttamente le tariffe Tari 2025, sarebbe comunque possibile introdurre clausole sociali a sostegno dei nuclei familiari e delle attività economiche in maggiore difficoltà. «Bisogna che nessuno resti indietro: oggi c’è chi deve scegliere tra pagare le tasse o mangiare, ed è a queste persone che va garantito un aiuto concreto», si legge nella nota.

Il circolo propone un lavoro congiunto tra le aree amministrative comunali – finanziaria, servizi sociali e attività produttive – per stabilire criteri di equità e valutare la capacità contributiva di famiglie e imprese. In particolare, si chiede di agevolare i redditi fino a 30mila euro con pagamenti rateizzati fino a 12 mesi senza interessi, misura estendibile anche alle attività produttive in difficoltà.

Baratto amministrativo e nuova commissione

Tra le proposte avanzate figura anche l’attivazione immediata del cosiddetto “baratto amministrativo” per Imu e Tari, già sperimentato in passato, che consentirebbe di compensare tributi con attività a favore della collettività. Inoltre, Rifondazione chiede l’istituzione di una commissione consiliare incaricata di ridisegnare l’intera struttura della tassazione comunale in senso progressivo, in collaborazione con uffici e consulte.

I rilievi politici

Il circolo collega l’aumento della Tari non solo a dinamiche locali, ma anche a scelte di livello nazionale. «L’incremento della tassazione comunale è conseguenza delle politiche economiche del governo di destra postfascista, come dimostrano anche le proteste dell’Anci. A Sora la situazione è aggravata dagli effetti del cosiddetto distefanismodemocristiano», affermano i rappresentanti, chiamando alla mobilitazione movimenti e partiti della sinistra.