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CRONACA

SORA – Una arresto per sequestro di persona e violenza sessuale aggravata

L'arrestato, un rumeno 35enne, era già noto alle forze dell'ordine.

Redazione Sora24
Redazione

Ieri pomeriggio il personale dipendente del Comando Compagnia Carabinieri di Sora ha arrestato un 35enne di nazionalità rumena e residente in questa Provincia, (già gravato da vicende penali per spendita e introduzione nello Stato di moneta falsificata, lesioni personali, ricettazione, minaccia, guida in stato di ebrezza alcolica) in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Cassino, poiché resosi responsabile dei reati di “sequestro di persona – violenza sessuale aggravata – atti persecutori e lesione personale” nei confronti di una donna, anch’essa di nazionalità rumena ma residente a Roma e conosciuta dall’arrestato nei primi giorni di questo mese di novembre.

Il provvedimento restrittivo – si legge nella nota del Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone – scaturisce da una specifica attività info-investigativa intrapresa nei primi giorni di questo mese dai militari operanti, a seguito di una segnalazione fatta da una donna rumena residente a Roma, amica della vittima che, presentatasi presso un Comando Arma Capitolino, riferiva che aveva ricevuto poco prima una telefonata da una sua amica la quale gli chiedeva aiuto riferendo che era stata sequestrata da un loro connazionale e portata in una abitazione sita in un comune della ciociaria ove, oltre ad essere picchiata, era costretta a subire la costrizione di rapporti sessuali da parte dell’arrestato odierno.

Gli riferiva inoltre di trovarsi nella situazione di accettare apparentemente la situazione per la paura di essere uccisa. Veniva immediatamente interessata l’Arma di Sora che avviava all’istante serrata e complessa attività info-investigativa che permetteva di localizzare il 35enne, in compagnia della donna, che appariva scossa ed impaurita, mentre erano a bordo di un’autovettura nell’abitato del Comune di residenza del suo aguzzino. L’uomo, una volta fermato veniva accompagnato presso il Comando Arma di Sora e poi denunciato in stato di libertà per i reati di “sequestro di persona, violenza sessuale , atti persecutori e lesioni personali” mentre la donna, che confermava le dichiarazioni rese telefonicamente alla sua amica, veniva accompagnata presso il locale nosocomio ove, una volta visitata, effettivamente venivano riscontrati sulla sua persona i segni delle violenze subite.

Informata nell’immediatezza la Procura della Repubblica di Cassino, il P.M. di turno Dott. DI FRANCO Emanuele disponeva il repentino allontanamento della donna in altra località ed urgenti attività info-investigative suppletive nei confronti dell’uomo le quali, eseguite nel tempo di due settimane, anche con l’ausilio di attività tecniche, evidenziavano la sua ossessione di ritrovare la donna e di vendicarsi della fuga poiché follemente innamorato della donna. Gli elementi indiziari iniziali, uniti ai riscontri investigativi suppletivi ed alla richiesta del P.M., concordati tutti dal G.I.P., portavano nella giornata di ieri ad eseguire il provvedimento restrittivo nei confronti del “reo” il quale tratto in arresto ed ad espletate formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino, a disposizione dell’A.G.

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