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CRONACA

Sora vs Cassino: il derby del PalaPanico ai Volsci (82-64). Il match-clou visto da Decimo Meridio, ufficio stampa Virtus TSB

Redazione Sora24
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La seconda sconfitta consecutiva della BPC Virtus TSB Cassino è maturata a Sora, nel big match del girone A , della Serie D regionale. Un match intenso , giocato alla perfezione da Sora, meno bene , soprattutto nelle prime due frazioni di gioco, da Cassino . La capolista arrivava al Pala “Panico” con un fardello pesante di incognite . Tutto il roster era stato alle prese con l’infermeria e per tutta la durata della settimana . Vettese solo nell’ultima rifinitura poteva conoscere gli uomini da portare in terra volsca.

Infatti dopo un mese di assenza recuperava Simone Lo Tufo con tutte le incognite del caso e decideva di rischiare per il match dei match un infortunato Gonzalez. Straordinari per sanitari e parasanitari per presentare in uno stato accettabile i virtussini , ma la sfortuna non aveva finito di completare la tela . Si era infatti all’inizio della quarta frazione di gioco , primo minuto di gioco , ed in un’entrata a canestro Mohamed Loughlimi rimaneva vittima di un tremendo infortunio che lo costringeva ad abbandonare il parquet. Shock e sgomento sul campo di gioco tra i contendenti . La Virtus TSB Cassino , dunque , in soli 7 giorni perde due protagonisti e li perde per un periodo di tempo non quantificabile .

Due pedine fondamentali del settore “piccoli” . Come in una vecchia pellicola di film western , la diligenza rossoblù viene accerchiata non dagli avversari ma dalla cattiva sorte e deve soltanto limitare i danni a quel punto . Così Sora porta a termine con chirurgica pazienza il suo compito e lo face nel migliore dei modi , con una vittoria che vale doppio, perché la squadra ciociara riesce a capovolgere il differenziale sul campo a proprio favore , -17 all’andata a favore dei cassinati , +18 al ritorno per i biancoblù. Si sa ,per un punto Martin perse la cappa . La storia è nota , Martino era l’abate del monastero di Asello e commise un minuscolo errore di trascrizione di una frase . Per l’errore commesso, Martino venne sollevato dalla carica di abate, perdendo cosi’ la cappa, cioe’ il mantello (primo posto in classifica) , che di tale dignita’ era simbolo. La capolista ora dovrà cercare di non imitare l’abate Martino, per non perdere la cappa di leader del rating stagionale e d’ora innanzi dovrà porre molta ma molta attenzione ai match che restano fino alla fine .

Sora d’altra parte ha imposto con sapienza i suoi ritmi al match ; ha intessuto una ragnatela paziente nella quale il lupo della Virtus è finito, ritmi bassi e pulizia assidua dei tabelloni grazie a Pomenti e Manco . Bifera aveva promesso un gran match alla vigilia , ed è stato di parola. Parte con un inedito quintetto , 2 barra 3 lunghi , Pomenti , il rientrante Manco e Clock , per contrastare la fisicità di Gonzalez e De Monaco , e con due soli piccoli , Vrenozi e Liguori . Sul fronte opposto Vettese replica con Lo Tufo e D’Acunto in cabina di regia e Loughlimi a completare lo “starting five” . La Virtus Cassino però ci mette subito del suo nel porre su un piatto d’argento la vittoria ai padroni di casa .

Impacciata e nervosa per tutta la prima frazione (15-11 per Sora) regala possessi su possessi ai padroni di casa che presidiano bene l’area ma De Monaco e soci pensano bene di mettere in atto una scelta tattica(??) scellerata , “sparacchiare” malamente dalla lunghissima distanza. Morale della favola , al termine delle prime due frazioni di gioco Cassino tira ben 26 volte da 3 con una percentuale del 12% , ridicolo. Ritmi compassati dunque ed alla pausa lunga si va sul 40 a 27 per i volsci. Gonzalez non è in serata ma anche Loughlimi , terribile presagio, è in grande difficoltà , realizza il suo primo punto solo al 7’ del secondo quarto , perde 4 palloni e soprattutto si incaponisce come detto con un tiro dalla lunghissima distanza fuori ritmo senza mai trovare il bersaglio .
Sora , incassa e porta a casa , con una prestazione corale che non conosce soste , sempre in controllo del match , rintuzzando tutti i tentativi di rientrare nella gara da parte dei rossoblù fino al termine .

La terza frazione (63-47) tuttavia era stata contrassegnata finalmente da un Loughlimi diverso . Il riscatto era partito da una diverso atteggiamento del libico che lo aveva portato finalmente a realizzare un 5 su 5 dalla media ed aveva mandato i sorani in affanno nel tentativo di arginarlo. In affanno è stato soprattutto Clock che si caricava di falli per contrastarlo , sarà poi il fato a fermare definitivamente il campione libico ed a dare una mano a Bifera . Cassino comunque , mai doma arriva fino a 2 minuti e 40 secondi dal termine . Poi 3 viaggi in lunetta regalano 0 punti, con 6 liberi a disposizione . Il racconto degli ultimi 90 secondi fotografa un match stregato, surreale . A 1 minuto e 34 secondi dal termine , Gonzalez sbaglia 2 liberi che potevano regalare il meno 14 , poi sul ribaltamento commette il 5° fallo.

Pomenti non sbaglia dalla lunetta , 2 su 2 e +16 . Sul fronte opposto D’Amore perde palla ma in un convulso finale D’Acunto recupera , Rivetti porta la Virtus a 38 secondi dalla fine sul meno 16 con un tiro dalla media . Tutto si gioca ormai sul punto che separa le due contendenti , in un finale thriller . Liguori a 25 secondi dalla fine segna il + 18 definitivo ma a due secondi dal termine De Monaco fallisce i due tiri liberi che avrebbero mantenuto la Virtus TSB Cassino in vantaggio negli scontri diretti.

C’è amarezza in casa Virtus TSB Cassino per le sorti di Mohamed Loughlimi e Claudio Brambilla , i ragazzi verranno operati in settimana e dovranno poi sottoporsi ad una lunga riabilitazione. C’è la consapevolezza che la sorte ha tolto con una crudele mannaia due sicuri protagonisti ed ora il cammino si fa difficile . C’è un mini campionato di 4 partite da disputare, si parte da sabato prossimo , ad Atina arriva la Lazio .

“Nessuno ci ha mai regalato nulla in questo campionato che da bellissimo si sta rivelando amarissimo perchè la mala sorte stavolta ci ha giocato un altro brutto , oserei dire orrendo scherzo!” commenta il presidente Leonardo Manzari alla fine del match. “Mohamed Loughlimi si è infortunato seriamente e ne avrà per un periodo non precisabile al momento , Brambilla idem.Dobbiamo serrare le fila , non piangerci addosso , non rammaricarci ma con serenità e dedizione continuare nel nostro cammino e venire fuori da questo tunnel. Fa rabbia pensare che siamo rimasti vittima di due infortuni serissimi in un momento topico della stagione ma il pensiero adesso è quello di dedicare a Mò e a Claudio qualcosa di importante , è il momento di stringere i denti , dobbiamo rialzarci !”

Decimo Meridio
Ufficio Stampa Virtus TSB CASSINO

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