POLITICA

“Troppo… e poco”: resoconto sulla visita del ministro Lorenzin in ospedale a Sora

28 Gennaio 2014

Uno dei settori di specifica attenzione della FNP CISL è quello della sanità, la cui efficienza ha un immediato riscontro sui bisogni dei pensionati. La nostra organizzazione avanzò pesanti riserve sulla Polverini, che con i suoi provvedimenti romanocentrici non ha risanato il bilancio , ha fatto cadere i livelli delle prestazioni e ha portato nel terzo mondo dell’assistenza sanitaria la Ciociaria. Registriamo il cinismo di molti politici nel promettere e nel propagandare miglioramenti che nessuno ha mai visto , ma che con protervia qualcuno ancora vanta. La politica dei tagli a fronte di presunte razionalizzazioni, in un contesto di crisi strutturale, perché questa non è una crisi di congiuntura, hanno prodotto una caduta di efficienza in una sanità già duramente ridimensionata , quando il Capo del Governo e il suo Ministro delle Finanze dichiaravano l’Italia non colpita dalla crisi , ma varavano provvedimenti deflazionistici pesanti e di dubbia efficacia, perché non contestualizzati e strutturati in un piano organico , distribuito equamente.

Uno dei settori di specifica attenzione della FNP CISL è quello della sanità, la cui efficienza ha un immediato riscontro sui bisogni dei pensionati. La nostra organizzazione avanzò pesanti riserve sulla Polverini, che con i suoi provvedimenti romanocentrici non ha risanato il bilancio , ha fatto cadere i livelli delle prestazioni e ha portato nel terzo mondo dell’assistenza sanitaria la Ciociaria. Registriamo il cinismo di molti politici nel promettere e nel propagandare miglioramenti che nessuno ha mai visto , ma che con protervia qualcuno ancora vanta. La politica dei tagli a fronte di presunte razionalizzazioni, in un contesto di crisi strutturale, perché questa non è una crisi di congiuntura, hanno prodotto una caduta di efficienza in una sanità già duramente ridimensionata , quando il Capo del Governo e il suo Ministro delle Finanze dichiaravano l’Italia non colpita dalla crisi , ma varavano provvedimenti deflazionistici pesanti e di dubbia efficacia, perché non contestualizzati e strutturati in un piano organico , distribuito equamente.

Dai documenti conclusivi dell’ultimo Congresso della FNP CISL di Frosinone pragmaticamente si attesta che la Sanità necessita di fissare priorità , di stabilire percorsi terapeutici vincolanti , di protocolli in cui le prestazioni siano prevedibili e contenute nei limiti di livelli congrui ed adeguati di somministrazioni. Efficienza , trasparenza e certezza degli interventi sono il terreno dove può svilupparsi il seme della buona sanità. La FNP Cisl ha condannato più volte gli investimenti in conto capitale decisi a sensazione , come la politica del personale, che eroga annualmente 600.000.000 di euro per prestazioni a regime professionale, invece di assumere i giovani . La ASL di Frosinone sembra fra le più penalizzate , 574 posti letto persi a vantaggio di Roma, con chiusura di Ospedali importanti e funzionali, reparti che tengono solo grazie ai sacrifici del personale, in tre anni abbiamo perso 115 medici e 1000 paramedici, ATA e amministrativi , con conseguente difficoltà a mantenere i LEA. Ma il punto in cui tutte le carenze si sommano è nei Pronto Soccorso, ormai, malgrado l’abnegazione del personale, spesso oggetto di ingiuste contestazioni, più simili a lazzaretti che a reparti dove si dovrebbero trovare risposte terapeutiche.

La FNP CISL è sempre intervenuta a difesa dei diritti dei malati e del rispetto degli operatori. Le OO.SS. Confederali CGIL CISL UIL a fronte delle gravi carenze e delle mancate risposte hanno programmato lo stato di agitazione per sostenere la vertenza per la tutela della salute dei cittadini e la parità dei diritti. In questo contesto, dopo gli incontri ricchi di promesse e poveri di risultati con esponenti politici locali, sollecitata da più parti il Ministro della Salute On. Lorenzin ha ritenuto opportuno visitare gli ospedali di Frosinone e di Sora. In ambedue le sedi numerosi i cittadini che , sfidando pioggia e freddo, hanno presidiato gli accessi. In un tripudio di bandiere,a riprova della sensibilità in materia, numerosi gli esponenti della FNP CISL Territoriale , presenti le rappresentanze delle leghe del territorio e l’intera Segreteria guidata dal Seg.Gen. Antonio Angelucci.

Rispetto ad altre manifestazioni si respirava un’atmosfera rassegnata , troppe promesse non mantenute, troppe carenze psicologicamente facevano si che l’incontro rappresentasse l’ultima spiaggia. Il confronto dialettico nelle due sedi è stato caratterizzato da un fair play , segno di dignità e di maturità da parte di cittadini che subiscono da anni pesanti discriminazioni , da indubbia professionalità da parte dei dirigenti , che erano allo stesso tempo soggetto e oggetto di molte situazioni e degli operatori sanitari e da interesse specifico da parte di molti sindaci del territorio. Sostanzialmente condivisibili gli interventi illustrativi , puntuali e argomentati, nel rappresentare le difficoltà del territorio depauperato e discriminato , ormai ai limiti della non assistenza per le paurose carenze in organico e di posti letto Il Ministro non raccoglieva gli spunti, potenzialmente provocatori, esponeva senza andare oltre i principi teorici il “Progetto Salute”, in via di definitiva elaborazione, e caricato della responsabilità di dare soluzione ai problemi , dopo che a premessa aveva precisato i limiti delle sue funzioni a confronto con quelle dei responsabili regionali , nel cui rispetto avrebbe ricercato e proposto soluzioni condivisibili. Un discorso abile, con gli angoli ben smussati e le criticità ,registrate e inserite in soluzioni futuribili.

Tutti abbiamo avuto l’impressione di una presa d’atto cosciente e di una condivisione delle soluzioni, salvo poi rielaborando il tutto renderci conto di un discorso pieno di indicazioni teoriche e teoremi , tutti da verificare, senza specificare il come, il quando e il dove alle soluzioni fatte intravedere. La FNP CISL –FR giudica positiva la presenza del Ministro e il suo sforzo nell’individuare soluzioni, ma , per onestà intellettuale e rispetto dei cittadini e degli operatori rimane in attesa di atti e fatti concreti prima di esprimere una convergenza in positivo. Troppe volte siamo stati oggetto del noto detto partenopeo sulla promessa.

Addetto Stampa FNP CISL
Rodolfo Damiani