CRONACA

Caro dottore… (di Antonio Mantova)

6 Agosto 2019

Nota del prof. Mantova a margine dello sfogo del dottor Augusto Vinciguerra.

VINCIGUERRA: “SONO INDIGNATO, MI VERGOGNO DI ABITARE A SORA!” (clicca qui per leggere)

«Caro dottore, sai che nutro per te affetto e rispetto, sei un bravo dottore, un magnifico filantropo, ma come politico non ti giudico perché non è il mio mestiere e non mi piace dire castronerie, come spesso usa in giro.

Ho letto il tuo sfogo su un avvenimento grave e che fa molto riflettere; hai ragione su tutto, hai detto ottime verità, anche se esposte in modo a tratti un po’ demagogico.

Tanti sono i fatti in Italia degli ultimi tempi che fanno riflettere, uccisioni di carabinieri senza alcun motivo, assistenti sociali che “svendono” bambini, violenza gratuita per futili motivi, infermieri che seviziano vecchi, maestre che picchiano bambini; uno stato corruttivo in politica che non ha precedenti…

Però, se mi posso permettere, vorrei dirti una sola cosa, senza ergermi a giudice (Dio me ne scansi e liberi!), o a psicologo o pedagogo, o peggio ancora come opinionista; vorrei farti notare che tutte le azioni umane, nel bene e nel male, non avvengono MAI A CASO, c’è sempre una ragione di fondo o un fatto scatenante che genera queste “cose”.

Diceva Goya che IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI!… e nella nostra ITALIETTA, carissimo dottore, il sonno della ragione (che dura da troppo tempo, perché nessuno ci ha svegliati!) è dovuto al lungo cattivo esempio di chi ci governa, di chi ci insegna, di chi ci dirige, di chi si propone con tante promesse di fare i nostri interessi e che invece pensa solo ai fatti propri!…

NON ESISTONO CATTIVI ALLIEVI, ESISTONO CATTIVI MAESTRI!… E un padre che si ubriaca tutte le sere non può pretendere che il figlio sia astemio!… Non sono quelle 300 firme contro gli immigrati: sono gli affari loschi, è un’intera SOCIETA’ allo sfascio morale e civico, è il crollo di un sistema culturale e umano, è il disfacimento di una civiltà!

Il discorso è lungo e articolato e va affrontato con tanta buona volontà, e non continuando la contrapposizione a forza di “botte e risposte” animate dall’emotività! Per il momento resta solo la voglia di piangere difronte alla decomposizione della UMANITA’!».

Antonio Mantova