Rombano i motori in vista delle Primarie. Il prossimo 25 novembre saranno chiamati al voto gli elettori del centrosinistra. Poi toccherà a quelli di centrodestra. Quale contributo all’organizzazione l’elettore questa domenica sarà tenuto a versare 2 euro. In più dovrà sottoscrivere la carta degli intenti del centrosinistra, così come previsto dal regolamento.
Casualmente, oggi all’una e mezza, ho incontrato al bar, sul ponte di Carnello, Gianni Celli Catarinelli (Pd di Sora). Ci siamo salutati, lui mi fa: “Ti offro un caffè”. Io rispondo: “Grazie, già fatto”. E poi gli dico: “Già…ma ti sembra giusto far pagare due euro agli elettori per votare alle primarie?”. Lui di rimando: “No, infatti sono in imbarazzo anch’io. In piazza la gente si lamenta. Mi dice ‘pure due euro!’. Chi lo ha deciso non si rende conto del momento di difficoltà del paese”. Poi ci siamo messi a parlare di altre cose, che non vi dico per non tediarvi. Tuttavia tornando a casa ci ho rimuginato sopra.
Chi mi conosce bene sa che non sono paziente, quindi sto tutta la vita con quello che ha detto Crozza a Ballarò: non mi va giù l’idea di fare “la caccia al tesoro” per andare a votare alle primarie. Né tanto meno tirare fuori due euro per esprimere una preferenza in modo democratico. Sono tirchio? No sono incazzato nero. Da un lato mi sembra che il messaggio sia: le primarie costano, abbiamo bisogno dell’aiuto – anche economico – degli elettori per farle. Bene. A fronte delle mie due euro però qualcuno mi spieghi il motivo del finanziamento ai partiti (rimborso elettorale) visto che il popolo, con un apposito referendum, ha detto di non volerlo. Probabilmente girano troppi soldi e benefit nella nostra plutocratica politica. Questo fiume di denaro e privilegi, forse, sono il sale degli ultimi scandali rigorosamente bipartisan, avvenuti sia a destra che a sinistra. Populista io? No, solo sbalordito.
Il direttore responsabile di Sora24 – SACHA SIROLLI
