Chi era presente al “pallone” quel sabato 09 maggio 2009, ricorda sicuramente la frenetica attesa di notizie dalla Puglia. Minuti infiniti, serviva un risultato finale per avere la certezza matematica della prima storica promozione della Globo Sora dalla Serie B1 alla A2. Lo smartphone era ancora nelle disponibilità di poche persone, nonostante Steve Jobs avesse presentato l’iPhone già due anni prima. La connettività totale di oggi era lontana: molti avevano un profilo su Facebook, ma lo aggiornavano da desktop.
Comunque, alla fine la bella notizia arrivò e Sora iniziava così la sua cavalcata verso il vertice della Pallavolo italiana. Anzi, la proseguiva: perché esattamente dodici mesi prima il roster bianconero aveva già conquistato un’altra promozione, dalla C alla B2 in quel di Gaeta, con tanto di corsa finale in mare da parte di giocatori, tecnici e dirigenti, partendo dalla magnifica spiaggia di Serapo.
Da allora ne è passato di tempo: due stagioni di A2 disputate al palasport di Frosinone, altre cinque nel nuovo “PalaPolsinelli” di Sora inaugurato nel settembre 2011. Dulcis in fundo, la promozione in Serie A1, conquistata nel 2016 a Vibo Valentia davanti centinaia di tifosi arrivati da Sora con ogni mezzo, al termine di una finale playoff caratterizzata da una rimonta epica, da 0-2 per i calabresi a 3-2 per i sorani. A seguire, quattro stagioni nella massima serie nazionale, poi la ripartenza dalla C nel 2020 e il ritorno in B quest’anno.
La nuova avventura tra i cadetti è iniziata con una vittoria, colta sabato scorso a Roma contro la Lazio. Il 19 ottobre alle 17:30 l’atteso esordio casalingo sul caro vecchio campo, contro la Fenice Pallavolo Roma, con ingresso gratuito.