«Oggi presso il cimitero della nostra città, un luogo che porta con sé storie, memorie e un sentimento forte e profondo di comunità. Ho sentito forte il peso della storia e l’abbraccio silenzioso di coloro che ci hanno preceduto, che hanno lasciato tracce indelebili nei cuori di tutti noi. Ogni nome inciso su una lapide racconta una vita, un sogno, un traguardo. È un richiamo a non dimenticare le esperienze che hanno “costruito” le fondamenta della nostra amata città, e un invito a trasmettere questi valori alle generazioni future. Le giornate di Ognissanti e del Giorno dei Defunti sono momenti che ci uniscono, attimi in cui il dolore per la perdita si trasforma in un sentimento di celebrazione della vita. Ho visto famiglie riunite, bambini che ascoltano storie dei loro nonni, e persone che si prendono un momento di silenzio, onorando la memoria di chi non c’è più. È bello sapere che anche nei luoghi di tristezza si possono trovare una profonda connessione e un forte senso di appartenenza». È quanto ha dichiarato il sindaco di Sora, Luca Di Stefano, sul proprio profilo social.