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CRONACA

2004 / 2024: vent’anni di Boys Sora

Grande festa per la società rosanero, che ha sempre un posto speciale nel cuore dei tifosi del Sora Calcio.

Redazione Sora24
Redazione

Non potevano immaginare i Boys Sora, quando costituirono il proprio sodalizio calcistico presieduto da Leonardo Lilla, nel giugno del 2004, quale sarebbe stato il destino a loro riservato. Scelsero due colori inediti: rosa e nero. Disputarono due stagioni trionfali, prima in Terza Categoria (2004/05) e poi in Seconda (2005/06), approdando nello spazio di appena due anni in Prima Categoria. Ventiquattro mesi di successi, trofei e soddisfazioni: una società nata sotto la stella della vittoria.

Nel contempo, però, il Sora Calcio, storico simbolo sportivo della città dal lontano 1907, l’amata squadra che aveva reso orgogliosi i sorani, compresi i Boys, in tutta Italia, e che aveva visto crescere anche gli stessi giocatori rosanero sui gradoni della “Nord”, quella curva dove essi continuavano a recarsi prima o dopo le loro partite, spariva dal professionismo.

30 giugno 2005: una data marchiata a fuoco nella mente di tutti i tifosi sorani.

Nell’anno successivo, i Boys continuarono il proprio percorso agonistico cercando di ravvivare un po’ l’ambiente. La delusione, però, era enorme: il Sora Calcio non c’era più. Catanzaro sembrava lontanissima, Perugia fuori dal Sistema Solare, lo spareggio del “Matusa” solo una leggenda popolare. Bisognava fare qualcosa. I rosanero, come già scritto, scalarono un altro gradino conquistando l’accesso alla Prima Categoria. Ma non bastava. Serviva di più, ci voleva un atto di grande altruismo e amore – dal punto di vista sportivo, s’intende – per la città: così, i Boys tolsero la loro maglia e ne indossarono un’altra, a strisce verticali bianconere, con qualche impercettibile accenno di rosa. Si chiamarono Città di Sora, giocarono, dominarono, vinsero un altro campionato ancora, seguiti in ogni dove da centinaia di tifosi e, nella primavera del 2007, allo stadio “Claudio Tomei”, davanti alla bellezza di duemila persone festanti, riportarono il calcio cittadino nella Promozione Laziale.

Non sapremo mai quale sarebbe stato lo sviluppo di questo progetto calcistico 100% sorano, ma sappiamo certamente dire grazie, di cuore, ai loro protagonisti, per aver “riparato” il pallone dopo averlo visto esplodere, arrivando anche a rinunciare al proprio nome pur di tendere la mano a quella Maglia che gli aveva regalato gioie enormi quando erano ancora dei ragazzini.

Del resto al cuor non si comanda, lo si evince anche dai particolari dell’evento che i Boys Sora stanno preparando per festeggiare i loro primi vent’anni di vita. Giovedì 27 giugno, infatti, la squadra, l’allenatore (Antonio “H7” Tersigni), il presidente Lilla, i dirigenti, tutti coloro i quali hanno fatto parte della famiglia rosanero, si riuniranno in un noto ristorante cittadino per celebrare il compleanno del club e festeggiare anche i 50 anni del suo storico capitano, Damocle Liquori. Ebbene, per ricordare anche il magico spareggio che decretò la promozione in Serie C1 del Sora, giocato allo stadio “Renato Curi” esattamente trent’anni fa, il 26 giugno 1994, gli invitati saranno accolti da un tableau con i nomi degli eroi di Perugia.

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