Il dualismo Sora Cassino si accende per un nonnulla, anche quando la disputa non presenta punti di dubbi interpretativi. Santa Madre Chiesa non opera, per esempio come la ASL, per spinte e controspinte di una cattiva politica, la politica dei ricatti, della creazioni degli stati di fatto, degli interventi a correggere la giustizia e soprattutto per il soddisfacimento degli egoismi particolari.
Il quadro a mio avviso è estremamente chiaro, se abbiamo ben presente il significato del Motu Proprio di Paolo VI, la condizione obiettiva e la necessità di una operatività assoluta. Per il documento di Paolo VI, già applicato altre volte, il titolo Diocesano di una Abbazia, di un monastero o di una comunità strutturata per fini spirituali propri della loro regola, è esercitabile solo nell’ambito dei confini abbaziali. Ergo, esiste una abbazia di Montecassino, i cui confini sono ristretti alle pertinenze abbaziali, questa impostazione canonica lascia 53 parrocchie orfane del Pastore.
La soluzione è nelle ragioni geografiche di una contiguità e continuità territoriale, nelle ragioni storiche che hanno visto Sora fino al 1927 titolare del mandamento dell’ALTA TERRA DI LAVORO, esercitato peraltro per molti secoli, quando Montecassino identificava solo l’Abbazia e la città si Chiamava San Germano. Per tali ragioni le 53 parrocchie del territorio si fondono con le altre della Diocesi o vengono accorpate ad arricchire un gregge che già esiste e essere guidate da uno stesso pastore che vede crescere il suo ovile.
Con chiarezza e pratica sollecitudine nei confronti del nuovo gregge, il Vescovo Mons. Antonazzo ha di fatto prefigurato una soluzione basata su due elementi: la Sede Vescovile, la Curia è a Sora e nel tempo sarà possibile studiare la dislocazione di uffici periferici secondo modalità dettate dai bisogni e dalle esperienze. Una sede può essere dovunque, purché risponda e sovvenga alle necessità dei territori, chi a questa è preposto con l’aiuto degli uomini di buona volontà e l’ispirazione dello Spirito Santo porterà il gregge a pascolare in pascoli erbosi e a fonti tranquille lo farà dissetare. E’ la Parola, è il Magistero non la presenza che indica la Via. DIO HA DATO DIO HA TOLTO SIA BENEDETTO IL NOME DEL SIGNORE.
Rodolfo Damiani