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NECROLOGI

Addio Matteo, «uomo buono»

Grande cordoglio in città per la scomparsa di Matteo Rugghia.

Redazione Sora24
Redazione

Verso le 8:00 di ieri mattina, all’età di 69 anni, si è spento, presso l’Ospedale di Sora, Matteo Rugghia. Era molto conosciuto in città, sia per via del suo lavoro svolto alle Poste, sia per la politica, essendo stato cassiere della “Gramsci”, la sezione dei Comunisti Italiani di Sora. Ma in molti lo conoscevano anche per la vera buona tavola, essendo Rugghia coordinatore della sezione provinciale di Slow Food, associazione internazionale no profit impegnata a ridare valore al cibo.

Matteo se n’è andato all’improvviso, lasciando in tutti coloro che lo hanno conosciuto un profondo senso di vuoto. Sul suo profilo social si leggono messaggi che rendono l’idea sullo spessore della persona, non i soliti “R.i.p” e quant’altro.

Rugghia era di origine aquilana. Proprio un suo conterraneo, ad esempio, scrive su Facebook: «Amico, Compagno; parole che tra noi avevano ancora un senso, un valore. La notizia della tua partenza mi è arrivata come un cazzotto nello stomaco, tanto ero certo di incontrarti tra due settimane per fare un giro per cantine che tu conoscevi bene, nella tua zona. Quasi trent’anni che ti conosco, avendo capito immediatamente che eri un finto burbero ed un vero amabile Compagno! Piango un uomo giusto, leale e sincero. Matteo R.I.P. “Severino lu pescarese”».

Scorrendo la pagina, spuntano altri post, uno dei quali colpisce dritto al cuore, pur essendo molto breve. Scrive Massimiliano: «Grazie per il bene che mi hai voluto». E infine Manola, che con poche ma significative parole descrive Rugghia nella sua vita privata: «Un uomo buono, un marito ed un padre esemplare, un esempio di saggezza ed integrità. Ciao Matteo, ci mancherai tantissimo».

Segue annuncio su data e luogo dei funerali.

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