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EVENTI E CULTURA

Al via il restauro dell’affresco dell’Immacolata nel parco Santa Chiara di Sora

Il restauro dell’affresco dell’Immacolata ridarà splendore a un luogo simbolo della memoria religiosa e culturale di Sora.

Redazione Sora24
Redazione

Hanno preso il via oggi, lunedì 21 luglio 2025, i lavori di restauro dell’affresco raffigurante la Vergine Immacolata, custodito all’interno della cappella del parco Santa Chiara, unica testimonianza rimasta dell’antico monastero delle Clarisse, distrutto dal terremoto del 1915.

Un’opera fragile e carica di memoria

Attribuito con buona probabilità al pittore e decoratore Aristodemo Giacchetti (Roma, 1879 – Sora, 1967), l’affresco è un esempio significativo della devozione mariana diffusasi a Sora tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. L’opera, realizzata su intonaco, versa oggi in un grave stato di degrado: presenta distacchi della pellicola pittorica, infiltrazioni d’umidità e ampie lacune. L’intervento conservativo, approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina, mira a restituire all’affresco la sua originaria leggibilità e integrità.

Una squadra di esperti per il recupero

Il progetto è stato redatto dal dott. ing. Corrado Ferracci, restauratore abilitato, che eseguirà l’intervento con la collaborazione dell’aiuto restauratrice Francesca Notari, con il supporto tecnico-logistico dell’impresa esecutrice Cominio S.r.l., diretta dall’arch. Rocco Moscone. Il cantiere sarà condotto sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina, nelle persone delle funzionarie storiche dell’arte dott.sse Ilenia Bove e Chiara Arrighi.

Mecenatismo e sinergia tra pubblico e privato

Il restauro sarà interamente finanziato da una famiglia di benefattori sorani, che ha scelto l’anonimato, attraverso lo strumento dell’Art Bonus, grazie al quale i cittadini possono sostenere il patrimonio culturale con vantaggi fiscali. Il procedimento è stato curato dalla dott.ssa Valeria Palleschi.

Le parole delle istituzioni

«Ho fortemente voluto questo intervento e ne ho seguito ogni passaggio. Il restauro dell’Immacolata è un atto d’amore per un luogo della memoria cittadina, ma anche un esempio concreto di sinergia tra istituzioni e privati. Un ringraziamento sentito va alla Soprintendenza, alla famiglia benefattrice, all’assessore Francesco De Gasperis, all’Ufficio Patrimonio del Comune di Sora. Un ringraziamento particolare al giovane Antonio Tanzilli, che ha curato con generosità la cappella in questi anni», ha dichiarato la consigliera delegata ai Servizi culturali Manuela Cerqua.

«Restituire decoro e dignità a uno spazio pubblico che custodisce la memoria religiosa e sociale della nostra città è un gesto importante. È un atto di cura verso la nostra identità collettiva. Questo intervento, tanto atteso quanto necessario, è il frutto di una collaborazione virtuosa tra istituzioni, professionisti e cittadini. Grazie alla famiglia benefattrice, alla Soprintendenza e all’Ufficio Patrimonio per l’impegno», ha aggiunto l’assessore al Patrimonio Francesco De Gasperis.

Infine, il sindaco di Sora Luca Di Stefano ha commentato: «Questo intervento è un esempio virtuoso di sinergia tra cittadini, istituzioni e competenze professionali. Il restauro dell’Immacolata è un’azione di alto valore simbolico e culturale, che restituisce vita a un luogo della memoria affettiva della nostra città. A nome dell’intera comunità, ringrazio la famiglia donatrice, la Soprintendenza, il team dei restauratori e tutti gli uffici comunali coinvolti». I lavori si concluderanno entro l’autunno 2025, restituendo alla comunità sorana un importante bene artistico e identitario, fragile ma carico di significato.

 

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