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SPORT

Antonio Fiorini compie 80 anni. E tutta Sora urla in coro: «Buon compleanno Grande Presidente!»

Con lui alla guida del Sora Calcio vivemmo quel magnifico e indimenticabile 31 Maggio 1992.

Redazione Sora24
Redazione

Per quanto hai fatto per Sora, per quanto hai rappresentato e rappresenti per Sora, gli sportivi si stringono a te e ti AUGURANO cento di questi giorni per i tuoi 80 anni  sereni, proficui, arricchiti dagli affetti famigliari e dall’apprezzamento di chi ha avuto modo di conoscerti.

Questo cordiale, affettuosissimo pensiero nasce nel Bar Stadio , dove oggi tifosi, ex giocatori, fra cui eccelleva , un vecchio campione, Sergio Maltese, ti hanno ricordato con nostalgia e hanno ricordato episodi di cui tu Presidente per antonomasia hai, con coraggio, rischiando la tua faccia e altro, salvato il calcio sorano, creando le condizioni per strepitosi rilanci.

Tutti hanno ricordato con il 1976-77 la bufera che stava distruggendo la squadra del Sora, malgrado i tentativi di autogestione, di commissariamento attuato dall’allora sindaco Nicola Tersigni e la disponibilità del triunvirato Aprile-Fiorini-Parravano, se Antonio onerosamente non avesse assunto in pieno la responsabilità della Presidenza.

Seguirono almeno tre stagioni esaltanti per risultati sportivi, a cui non furono pari le disponibilità economiche promesse, per cui alla fine del campionato 1980-81, brillantemente concluso sul piano sportivo si evidenziava un deficit di 212.000.000, che costrinsero il Presidente a dolorose cessioni, sette per l’esattezza.

Malgrado l’oculatezza dell’operato Fiorini pagò anche per colpe non sue e fu allontanato dalla Dirigenza, con il Sora sempre più in mano a personaggi che non erano della levatura sportiva di chi li aveva preceduti. Ma il tempo è galantuomo e nel 1987, il Presidente ritorna in cabina di regia, con al suo fianco l’inossidabile Di Pucchio, ottimo giocatore ma migliore come allenatore.

Si riapre un ciclo di quattro anni in cui il Sora si distingue in serie “C” e in Coppa Italia portando il nome della città  in tutta Italia. Nel campionato 1992-93 una delle ricorrenti crisi economiche, dovuta al costo del mantenimento della squadra ad alti livelli in mancanza di  contributi economici esterni, costrinse il Presidente, tra la costernazione degli sportivi, a lasciare la Dirigenza.

Il resto è storia di oggi, Antonio Fiorini pur più volte sollecitato ritenne chiusa la sua esperienza continuando la sua attività di imprenditore, per cui di diritto è annoverato fra i Grandi Vecchi che hanno portato Sora a risollevarsi dalle miserie della guerra. Sicuramente la mia disanima non è pari alle aspettative degli sportivi e ai meriti del Presidente , ma ti prego Presidente, tieni conto che chi scrive non è sorano e può in buona fede incorrere in errore e accetta gli AUGURI CORALI che ti rivolgono amici e sportivi per altri infiniti Cento di Questi Giorni.

Rodolfo  Damiani

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