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CRONACA

Appello di Paesano agli assessori Di Pucchio e Di Carlo

Redazione Sora24
Redazione

In questi giorni, molte famiglie di Sora stanno ricevendo una lettera raccomandata dall’ Ufficio Condono Edilizio avente come oggetto: Versamenti oblazione, oneri concessori e diritti di segreteria – Ultimo sollecito. Comunicazione di avvio del procedimento di iscrizione a ruolo esattoriale. In sostanza, nella lettera il mittente afferma che “da una verifica effettuata risulta che la S.V. (le suddette famiglie, n.d.r.) non ha ancora effettuato i versamenti già richiesti”. A questo punto, il mittente offre al ricevente due possibilità con altrettante conseguenze:
rinunciare al permesso a costruire in sanatoria, in forma scritta a mezzo pec o raccomandata a/r, con la conseguente repressione dell’abuso (demolizione/acquisizione) da parte del Comune che, inoltre, informerà la competente autorità giudiziaria, in quanto l’illecito conserva rilevanza penale;
non rinunciare e, in questo modo, perfezionare la pratica di condono edilizio e procedere al versamento delle somme, rateizzabili su istanza di parte da presentare entro 60 giorni dalla notifica della lettera raccomandata.
Inoltre, il mittente specifica che, in caso di mancata presentazione delle attestazioni di pagamento, ovvero della richiesta di rateizzazione, ovvero della comunicazione di rinuncia al perfezionamento della pratica di condono edilizio, entro i termini perentori di 60 giorni, senza ulteriore avviso si procederà all’iscrizione al ruolo coattivo degli importi ancora dovuti, maggiorati delle sanzioni ed eventuali interessi, a mezzo Equitalia Gerit SpA. L’ “avvio del procedimento” viene notificato ai sensi della Legge n. 241 del 07/08/1990.
Noi del PSI siamo convinti che sia giusto far pagare chi viene meno ai propri doveri di cittadino contribuente arrecando un danno al resto della collettività, e ci rendiamo conto del momento di difficoltà che attraversano gli Enti locali a causa dei continui tagli dei governi (regionale e nazionale) di centro destra, ma, nello specifico, riscontriamo una scarsa collaborazione tra gli uffici competenti, in quanto queste lettere sono state inviate a tutte le famiglie interessate senza prima accertarsi della posizione di pagamento di ognuna di esse. Infatti, come PSI abbiamo ricevuto le reazioni allarmate di molte famiglie che, pur avendo pagato tutto il dovuto, a fronte di una lettera sibillina e con l’Equitalia alla porta oggi devono giustificare ancora la loro posizione, recandosi personalmente in Comune oppure ricorrendo di nuovo al tecnico che ha curato la pratica in precedenza (che in molti casi conserva le ricevute di pagamento) e pagare ancora una inutile parcella. E, in un momento di difficoltà economica per molte famiglie, questo non ci sembra giusto.
Per questo facciamo appello agli assessori competenti, Di Pucchio e Di Carlo, affinché sensibilizzino gli uffici competenti ad una maggiore collaborazione e all’invio immediato alle famiglie in regola con i pagamenti di una lettera di scuse per il procurato inutile allarme.

Gianluca Paesano

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