Negli ultimi anni, il settore delle assicurazioni auto in Italia ha mostrato un andamento altalenante, influenzato da fattori economici, innovazioni tecnologiche e normative, così come da fenomeni di mercato globali. Per i consumatori, questo si è tradotto in un aumento dei costi, ma anche in una maggiore necessità di comprendere il funzionamento delle polizze e le strategie di risparmio.
Nel 2024, infatti, si è registrato un incremento medio del 12,3% nei premi RC Auto rispetto al 2023, il che ha portato il prezzo medio della polizza a 656,22 euro. Questa crescita è attribuita principalmente all’aumento dei costi di riparazione e gestione dei sinistri, oltre che dall’inflazione che ha colpito diversi settori economici.
Di conseguenza gli automobilisti hanno trovato nella possibilità di confrontare le varie proposte di polizze online un validissimo aiuto per risparmiare e contrastare l’inflazione. Consultare, infatti, una piattaforma web specializzata che calcola un preventivo per l’assicurazione auto è facile e veloce: basta inserire i dati del veicolo e del guidatore e, in pochi secondi, verranno elaborate le offerte più recenti ordinate per caratteristiche e convenienza.
Andamento del mercato assicurativo italiano nel 2024
Il mercato delle assicurazioni in Italia, secondo i dati di monitoraggio dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), ha evidenziato una tendenza in crescita nel comparto danni, sostenuto dall’aumento dei premi delle polizze vita e danni.
Il ramo RC Auto ha registrato qualche difficoltà. Già nel 2022 il mercato aveva chiuso con una perdita di 154 milioni di euro, segnando una battuta d’arresto dopo diversi anni di utili. Questo andamento negativo ha spinto le compagnie a modificare le tariffe per riportare in equilibrio i propri bilanci.
Nel primo semestre del 2023, invece, il mercato ha vissuto una ripresa, con un ritorno all’utile di 132 milioni di euro, soprattutto grazie in parte ai proventi derivanti dalla gestione degli investimenti. Questa fase di assestamento ha consentito alle compagnie di affrontare il 2024 con un approccio più stabile, sebbene i costi per i consumatori potrebbero continuare ad aumentare.
Fattori che influenzano l’aumento dei premi RC Auto
L’aumento dei premi RC Auto è il risultato di diversi fattori tra i quali spicca l’inflazione, che ha portato a un aumento dei costi dei pezzi di ricambio, delle riparazioni e dei materiali per la carrozzeria. Sono questi i fattori che incidono direttamente sull’importo dei risarcimenti e, quindi, sui premi assicurativi.
Anche la frequenza e il costo medio dei sinistri hanno subito variazioni rilevanti. Nel 2022, secondo l’IVASS, si è osservato un incremento della frequenza dei sinistri, mentre il costo medio per ciascun sinistro ha registrato una lieve riduzione. A influire su questa dinamica sono stati anche i cambiamenti nelle abitudini di guida, dovuti in parte alla pandemia, la quale ha ridotto temporaneamente il traffico e quindi la frequenza degli incidenti, salvo poi farla risalire con la ripresa delle attività.
Differenze territoriali nei costi delle polizze
Il costo delle polizze RC Auto varia molto da una regione all’altra in Italia. Sono state riscontrate differenze che riflettono le diverse condizioni territoriali e il rischio associato a ciascuna area.
Per esempio, in regioni come la Campania, caratterizzata da una maggiore densità di traffico e da un’elevata frequenza di sinistri, i prezzi medi delle polizze hanno raggiunto i 1.118,05 euro. Al contrario, nelle regioni come il Friuli Venezia Giulia, dove il tasso di sinistri è inferiore, il costo medio si aggira sui 425,96 euro.
Nella determinazione dei premi assicurativi, quindi, le compagnie tengono conto delle variabili di rischio e, l’aumento dei sinistri e delle truffe assicurative, hanno contribuito alla lievitazione dei prezzi generali.