Ultimo atto della regular season per il Sora, che si gioca il tutto per tutto contro l’Atletico Ascoli. Il teatro sarà lo storico stadio “Del Duca”, dove i bianconeri laziali dovranno inseguire un solo obiettivo: la vittoria. Tre punti sono l’unico risultato utile per continuare a sperare nella salvezza diretta, senza dover passare per i playout.
Un avversario già salvo, ma insidioso
Di fronte ci sarà un Atletico Ascoli già salvo con qualche giornata d’anticipo. La squadra marchigiana, guidata dal competente Simone Seccardini, ha chiuso il discorso permanenza con merito, anche se la qualità della rosa faceva pensare a ben altri obiettivi, come un possibile piazzamento playoff.
Organico esperto e competitivo
Il tecnico marchigiano punta sul 3-5-2 come modulo di riferimento. Tra i pali, spazio ai giovani 2006 Thomas Pompei e Filippo Galbiati, mentre in difesa si alterneranno giocatori di esperienza e solidità come Leonardo Nonni, Matteo D’Alessandro, Federico Mazzarani, Andrea Feltrin, Andrea Baraboglia e Nicolò Dondoni.
A centrocampo, abbondano le soluzioni tecniche: dall’argentino Alejo Vechiarello all’ex Samb Luca Scimia, passando per Daniele Olivieri, Nicolò Clerici e Luca Ceccarelli. Sulle corsie esterne il ballottaggio è serrato, con nomi come Mirco Severini, Manuel Camilloni, Luca Ascoli, Alessandro Antoniazzi e Santiago Gerlero pronti a darsi battaglia per una maglia da titolare.
Attacco da categoria superiore
In avanti, l’Atletico Ascoli potrà contare su quattro elementi di grande impatto per la categoria: Francesco Maio, l’ex di turno Lorenzo Didio, la fantasia di Manel Minicucci e la velocità del francese Mathieu Coquin.
Evitare i playout a ogni costo
Per il Sora, si tratta della partita dell’anno. Una finale senza appello, in cui ogni dettaglio potrà fare la differenza. La squadra dovrà scendere in campo con la massima determinazione, consapevole che la stagione si decide tutta in 90 minuti.