Citando Primo Levi, sebbene il contesto del pronto soccorso dell’Ospedale di Sora sia profondamente diverso da quello dei lager o dei gulag, ci domandiamo “Se questo è un uomo”. Inguaribile vizio degli italiani, ahinoi, è il voler fare bella figura quando arriva il “politicone”, perché sennò “è brutto”. Come diretta conseguenza di tale deplorevole vizio, si verificano situazioni a dir poco paradossali come quella che ha visto protagonista il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, qualche giorno fa.
La rappresentante dell’esecutivo Letta, giunta a Sora per visitare l’Ospedale SS.Trinità, si è trovata al cospetto di una struttura in gran forma e tirata a lucido. Particolarmente splendente era il pronto soccorso, che presentava connotati completamente diversi da quelli abituali. Di solito, infatti, i malati vengono “parcheggiati” nelle stanze perché nei reparti non c’è posto, lo si può facilmente riscontrare osservando le fotografie scattate stamane.
Caro ministro Lorenzin, quella che vede è la VERA situazione dell’Ospedale di Sora (e, presumiamo, degli altri 2-3 nosocomi della provincia), non quella che le hanno mostrato per fare bella figura qualche settimana fa. Perché accade questo? Semplice: 3 ospedali per un totale di circa 900 posti letto sono pochi per una provincia di 500 mila abitanti. La donna, a nostro parere, è un essere palesemente superiore all’uomo in quanto a sensibilità ed umanità: ebbene, Beatrice, faccia qualcosa di concreto per questa nostra gente. Grazie.
Lorenzo Mascolo – Sora24