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CRONACA

“Casa delle Farfalle”, Isola del Liri: una struttura sempre più punto di riferimento per il territorio e non solo

Ne abbiamo parlato con il Dott. Eleuterio D'Ambrosio, Direttore Sanitario azienale facente funzioni, e la Dott.ssa Silvana Petricca, Responsabile Dirigente Medico Alta Specialità Cure Palliative.

Redazione Sora24
Redazione

L’Hospice “Casa delle Farfalle” è una struttura residenziale territoriale a carattere sociosanitario ed a completo carico del SSN. È situata al piano primo del Presidio Sanitario, in via Ospedale SNC ad Isola del Liri. Qui sono distribuite 12 Unità Residenziali: camere singole con bagno, televisore, servizi igienici attrezzati, guardaroba, dispositivo di chiamata, luce individuale, letto regolabile elettricamente, con la possibilità di ospitare un familiare in ciascuna stanza.

La funzione di Direzione Sanitaria è affidata al Direttore del Distretto “C” di Sora. La struttura si prefigge di supportare e accompagnare, durante il decorso di una malattia inguaribile o terminale, quanti sono colpiti da patologie non più rispondenti alle terapie, applicando gli strumenti che la medicina, grazie alle cure palliative, fornisce per affrontare questo difficile cammino attraverso la fragilità fisica, emotiva e psicologica.

La malattia ed i sintomi correlati rappresentano un’esperienza che segna non solo il corpo e l’anima di chi la vive e ne subisce le conseguenze, ma che coinvolge e sconvolge l’intero sistema relazionale della persona malata: coniuge, figli, fratelli e sorelle, genitori, amici. Il dolore del proprio caro si traduce in angoscia, preoccupazione e impotenza, nella consapevolezza di non avere mezzi adeguati per mitigare quel disagio. Con una capacità ricettiva di 9 unità di degenza, l’hospice ha una media di 120 ricoveri/anno. Attualmente la struttura ha una capacità ricettiva di 12 posti letto, il che permetterà ragionevolmente di raggiungere i 170 unità ricoveri.

La quasi totalità degli utenti sono affetti da malattia neoplastica, oncoematologica; le cardiopatie e pneumopatie sono rappresentate da un esiguo numero. Le problematiche assistenziali più riscontrate sono quelle relative ai bisogni di natura fisica, principalmente correlabili ai sintomi, ovvero cachessia, dolore, sonnolenza, dispnea, nausea, distress respiratorio, ecc. e quelle legati alla sfera sociale, spirituale, e psicologica. Tutto ciò comporta l’alterazione di tutte o parte delle dimensioni che definiscono l’essere umano (fisica, psicologica, sociale, e spirituale), e che compromettono in maniera significativa la qualità di vita della persona malata e del sistema di relazioni.

I congiunti hanno necessità di stare con la persona in fin di vita ed essergli utile, ricevere dallo staff rassicurazioni sul fatto che non stia soffrendo, essere informati sulle sue reali condizioni, esprimere le proprie emozioni, ricevere conforto e sostegno dagli altri familiari, ricevere accettazione, supporto e conforto dall’equipe curante. Spesso vengono poste domande alle quali non sempre è possibile rispondere, del tipo: quando avverrà?

L’organizzazione della struttura è di tipo funzionale o per funzioni, di tipo gerarchico: l’organico è raggruppato per area di specializzazione (Medici e Infermieri full time, Assistente Sociale, Dietista Psicologa e Fisioterapista part time), in aree omogenee per competenze ed è supervisionato dai due medici di reparto, i quali gestiscono l’allocazione delle risorse, il potere decisionale, la comunicazione, la cooperazione, il coordinamento e la strutturazione del budget.

Il Sistema informativo presente nella struttura, volto all’acquisizione/erogazione di notizie da e verso il paziente, viene applicato in maniera multidisciplinare e non regolamentata rigidamente, se non per quanto riguarda specifiche procedure o atti. L’acquisizione dei dati viene effettuata al momento della prima visita e nel corso della degenza attraverso gli strumenti che permettono di monitorare le attività vitali del paziente. A seguire, i dati raccolti vengono trascritti nella cartella infermieristica/cartella clinica (con l’aggiornamento quotidiano anche per quel che riguarda referti erogati da altre strutture) e nel diario assistenziale, dalla anamnesi alla continua interazione col paziente.

La comunicazione delle informazioni al paziente è effettuata dal personale competente per ambito. Gli strumenti utilizzati sono i più vari: per quanto riguarda la comunicazione interna si lavora esclusivamente con il cartaceo; per l’acquisizione/trasmissione di dati/informazioni/richieste si utilizzano sistemi optoelettronici; per la trasmissione/ricezione di dati e per la trasmissione/ricezione di referti (dati sanitari), infine, si usano sistemi informatici. Per ogni singola finalità, le persone di competenza acquisiscono ed elaborano i dati per il proprio specifico ruolo.

INFO

ASL Frosinone, Via Armando Fabi snc 03100 Frosinone
Tel. 0775.8821
Web: www.asl.fr.it

Distretto “C” Sora
Direttore Dr. E. D’Ambrosio
Email: hospicelefarfalle@aslfrosinone.it
Telefono 0776/814848
Fax 0776/813119

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