Mattinata movimentata quella del 15 ottobre a Casalattico, dove i Carabinieri della Compagnia di Sora – con il supporto delle Stazioni di Casalvieri, Alvito e Vicalvi e la collaborazione del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Cassino – hanno tratto in arresto un 56enne, nato in Francia ma residente nel territorio, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione è scattata a seguito di una perquisizione congiunta coordinata dalla Procura della Repubblica di Cassino, e condotta con l’ausilio di due unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Roma Santa Maria di Galeria: “Tino”, specializzato nella ricerca di armi, e “Natan”, addestrato per il rinvenimento di droga.
La doppia scoperta: armi scacciacani e un assortimento di droghe
Dopo un’attenta attività di osservazione e pedinamento, i militari hanno cinturato l’abitazione del sospettato. Una Marescialla della Compagnia di Sora, fingendo di dover notificare un atto, è riuscita a farsi aprire il cancello dall’uomo, permettendo così l’intervento dei colleghi pronti a entrare in azione.
Durante la perquisizione, “Tino” ha segnalato la presenza di armi: all’interno dell’abitazione sono state trovate pistole scacciacani prive di tappo rosso, complete di munizionamento.
Contemporaneamente, il cane “Natan” ha individuato tracce di sostanze stupefacenti, portando i militari a un’altra abitazione adiacente, sempre nella disponibilità del 56enne.
All’interno, i Carabinieri e i Finanzieri hanno rinvenuto:
- circa 170 grammi di cocaina, già suddivisi in 115 dosi di diverso peso;
- 5 panetti di hashish e frammenti per oltre mezzo chilo;
- una busta sigillata contenente 200 grammi di marijuana;
- materiale per il confezionamento, tra cui un bilancino di precisione;
- altre pistole scacciacani, per un totale di quattro.
L’arresto e il trasferimento a Cassino
Terminate le operazioni, il 56enne è stato accompagnato presso la Compagnia Carabinieri di Sora per gli accertamenti di rito, quindi associato alla Casa Circondariale di Cassino, a disposizione del Pubblico Ministero. Le indagini – coordinate dalla Procura di Cassino – proseguono per ricostruire la rete di contatti e la provenienza delle sostanze rinvenute. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari: l’indagato potrà far valere le proprie difese ai sensi del vigente codice di procedura penale.
Fonte: Comando provinciale Carabinieri di Frosinone