«Indirizzare la società verso la logica del profitto è una scelta politica. Privatizzare i servizi avrebbe dovuto significare anche questo nella logica di certi partiti che hanno voluto che l’acqua diventasse un “luogo” di commercio».
Esordisce così Sinistra Unita Sora in una sua nota stampa riguardante la chiusura dello Sportello Acea di Sora, che sembrerebbe oramai imminente. «Con la chiusura del punto ACEA – spiega il gruppo politico volsco – si intende procedere verso la forma più raffinata di deprivazione del diritto popolare: l’interlocuzione diretta del bisogno. Si rende astratta la forma di oppressione economica, cioè non si consente più di individuare fisicamente l’origine della vessazione. In questo modo il cittadino viene condotto verso l’assuefazione impotente della condizione di suddito».
Le responsabilità di tale evento sono chiare per Sinistra Unita: «Nel silenzio complice di questa amministrazione – si legge nella nota – infarcita di liberisti arrembanti, di destre pseudo sociali che nascondono malamente l’arroganza della sopraffazione, del fascismo malcelato e della semplificazione populista, verrà presto chiuso l’ultimo avamposto di frontiera nella lotta contro la spersonalizzazione del rapporto cittadino-istituzioni».
I problemi che sorgeranno a seguito di tale azione saranno anche e soprattutto di carattere pratico per la popolazione: «Quando i nostri cittadini saranno costretti ad affrontare ore di viaggio per poter discutere di una bolletta sbagliata, di un costo eccessivo da dover rateizzare – sottolinea il gruppo che alle ultime elezioni ha sostenuto la candidatura a sindaco di Bruno La Pietra – allora capiranno che proteggere un territorio non significa dire sciocchezze in campagna elettorale. Significa che per il benessere dei propri cittadini bisogna capire come risolvere i problemi e non fare demagogia di comodo. E soprattutto che i lavoratori sono tutti uguali, e che una cooperativa che da anni svolge con impegno un compito difficile e da trincea va tutelata come risorsa cittadina».
Naturalmente, come spesso accaduto in passato per altre questioni, l’asse autostradale non verrà toccato dal taglio: «Nella geografia distorta del potere provinciale, nel quale Sora appare come una inebetita Cenerentola – fa notare Sinistra Unita – altri personaggi tutelano i luoghi di appartenenza con opportunistica determinazione.
Cassino, Frosinone, pur non avendo il flusso di lavorazione del punto Acea di Sora verranno mantenuti come presidi di relazione sociale. Certo, per interesse elettoralistico, certo. Ma chi ne trarrà beneficio saranno i cittadini di quei luoghi».
