“Suor Silvana non c’è più”… “Hai saputo? Suor Silvana ci ha lasciati!”. Questi e tanti altri messaggi sono apparsi sugli schermi dei nostri cellulari giovedì sera, dopo le 21:00. Il tempo si è fermato, nel mio cuore il gelo! Non era possibile! Non lei! Non Suor Silvana! Ho ripensato immediatamente a quelle parole, di poche settimane fa: “Sono serena, tutti mi vogliono bene. Sia fatta la volontà del Signore“. Ecco, a volte è complicato accettare questa volontà, per noi, ma non per te.
Quello stesso giorno ho rivisto in te tutto quello che conoscevo da una vita: la tenacia, la forza, l’ottimismo, il rigore, la generosità, l’umorismo. Non occorre che ti descriva a lungo perché tutti sanno di cosa stia parlando. Avrò sempre impresso nella memoria il tuo sguardo attento, astuto. E poi ancora l’intelligenza, la lungimiranza, la genialità che ti hanno sempre definito e contraddistinto. Severa sì, lo sei stata, e ti ammiravo soprattutto per questo; hai insegnato al mondo intero che l’amore non si dimostra soltanto con i baci e con gli abbracci, ma con l’esempio, l’educazione e il rispetto.
Hai posto al centro della tua esistenza i bambini, hai donato loro tutte le cose meravigliose di cui disponevi, non risparmiandoti mai. Avrei voluto trovarti sempre lì, dietro la scrivania dove sedevi ogni mattina e spesso resistevi poco, perché tu eri della gente e per la gente. Nessuno in coscienza potrà mai negare la tua bontà d’animo. Grazie per tutto quello che hai costruito, con dedizione e sacrificio; grazie per averci sempre indicato la strada corretta da percorrere; grazie per la tua esemplare onestà. Ciao, Suor Silvana. Ti porto nel cuore, ti vorrò bene in eterno.
Elena


