Con il cambio delle temperature cambia anche l’alimentazione e l’autunno porta con sé sapori ricchi e confortanti. Nonostante ciò per chi soffre di reflusso gastro esofageo alcuni dei piatti tipici di questa stagione possono trasformarsi in una vera e propria sfida.
Il reflusso è causato dalla risalita dei succhi gastrici dallo stomaco verso l’esofago, questi provocano sintomi fastidiosi come il classico bruciore di stomaco (o pirosi), un dolore al petto che può essere confuso con altre problematiche, e il rigurgito acido, quella sensazione amara o acida in gola e in bocca. Per questo motivo diventa fondamentale una corretta alimentazione per tenere a bada i sintomi del reflusso.
Molti alimenti autunnali, pur essendo salutari, possiedono caratteristiche che possono rilassare lo sfintere esofageo inferiore (il “tappo” muscolare tra esofago e stomaco) o aumentare la produzione di acido gastrico, peggiorando così il reflusso acido. Essere consapevoli di cosa evitare può fare una grande differenza nella gestione quotidiana del disturbo.
Quali sono i “trigger” autunnali da tenere d’occhio?
L’autunno è la stagione delle verdure a foglia verde, delle zucche e dei tuberi, ma inizia anche il periodo di preparazioni più elaborate e condite. Ecco un elenco di categorie alimentari tipiche di questo periodo che richiedono attenzione:
- Cibi grassi e fritti: le fritture, spesso presenti nelle sagre o nelle ricette più ricche, rallentano lo svuotamento gastrico. Più il cibo rimane nello stomaco, maggiore è la probabilità che l’acido risalga. Anche i tagli di carne più grassi o i sughi molto ricchi rientrano in questa categoria.
- Menta e cioccolato: questi ingredienti, usati in bevande calde o dolci autunnali, sono noti per rilassare lo sfintere esofageo inferiore. Una tazza di cioccolata calda o un dolce alla menta possono essere un fattore scatenante del reflusso.
- Pomodori e agrumi: sebbene i pomodori e i loro derivati (come i sughi o le passate) non siano esclusivamente autunnali, sono spesso utilizzati in ricette tipiche di questo periodo. Sono, insieme agli agrumi (come l’arancia o il limone) e ai loro succhi, alimenti acidi che possono irritare la mucosa esofagea già compromessa e incrementare il bruciore associato al reflusso gastro esofageo.
- Cipolle, aglio e spezie piccanti: questi aromi, fondamentali per molte ricette di stagione (come i ragù o i contorni di verdure saltate), possono causare flatulenza e aumentare la pressione sullo stomaco, favorendo la risalita acida.
Ovviamente questi alimenti non vanno eliminati dalla nostra dieta, bisogna però prestare attenzione e non farne un consumo eccessivo. Se, nonostante le precauzioni, si presentano sintomi improvvisi di iperacidità o bruciore, possono venirci incontro anche dei medicinali. Ad esempio contro il reflusso gastro esofageo un antiacido come Maalox può offrire un sollievo rapido neutralizzando l’acido in eccesso nello stomaco. È importante però prima di tutto adottare uno stile di vita e abitudini alimentari che riducano la frequenza e l’intensità del reflusso stesso. Questo include anche evitare di coricarsi subito dopo i pasti e prediligere porzioni più piccole e frequenti. Prestare attenzione a questi trigger alimentari è il primo passo per godersi la stagione autunnale senza interruzioni.


