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CRONACA

Class Action contro la cartiera Burgo SpA di Sora: la «Puntata n° 1» di Maurizio D’Andria

Riceviamo e pubblichiamo dal Coordinatore Class Action vs Burgo SpA, Maurizio D'Andria, il seguente comunicato stampa

Redazione Sora24
Redazione

Riceviamo e pubblichiamo dal Coordinatore Class Action contro Burgo SpA, Maurizio D’Andria, il seguente comunicato stampa.

«Si è presentata come il “Rappresentante Legale”, dunque avevamo pensato fosse l’Amministratore Delegato della Burgo Group SpA e invece no, trattasi della solita sòla della Burgo SpA. Risulta infatti che l’Amministratore Delegato (Rappresentante Legale) sia un certo sig. Paolo Mattei, come riportato a questo link.

Chi era perciò la signora che si è presentata come rappresentante legale della Burgo SpA? Solo un avvocato? Evidentemente si. La signora in questione (1 di 3 presenti) davanti al giudice si è lamentata che le Poste Italiane gli avevano notificato l’atto di citazione il 14 aprile e non entro l’11 come dovuto e pertanto non aveva fatto in tempo a leggere l’atto, un mese e 1 giorno non le è bastato, voleva un mese e 3 giorni. Tutta qui la sua arringa difensiva. Si sono invece costituiti il Comune di Sora e la Provincia di Frosinone che hanno depositato le loro memorie difensive, ora al mio attento vaglio. Non si è presentata la Regione Lazio forse per problemi di notifica anch’essa.

Per farvela breve, sia la Provincia di Frosinone che il Comune di Sora dicono che loro “non centrano nulla” e che “hanno fatto quello che dovevano fare”. Balle, tutte balle. Tanto per dirne qualcuna che riguarda la Provincia di Frosinone, risulta infatti che nelle 3 conferenze dei servizi tenutesi prima del rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), per tutti e 3 gli incontri, siano risultati assenti la ASL di Frosinone, i Vigili del Fuoco e l’ARPA LAZIO…, organi tecnici preposti a esprimere pubblicamente e ponderatamente le loro autorizzazioni e a “supportare” i richiedenti informazioni, nonché a valutare le obiezioni tecniche-sanitarie eventualmente mosse da noi associazioni, ad esempio. Per 3 volte su 3 sono risultati assenti ingiustificati, mentre il Comune di Sora mandava 3 assessori diversi, uno per incontro. Ancora, risulta che l’A.I.A. concessa alla Burgo SpA nel gennaio 2009 sia viziata non da 1 ma da 100 questioni tra cui ne cito solo alcune quali: la violazione dell’art. 1 del D.Lgs 59/2005 (AIA) circa l’aumento (non riduzione, come dice la Legge) dell’inquinamento prodotto, la potenza elettrica della turbogas, la competenza del Ministero dell’Ambiente sulla Regione Lazio, l’indivisibilità degli impianti per il conteggio degli inquinanti totali. Quest’ultimo aspetto è di particolare rilevanza giacché, tutti i documenti presentati da Burgo SpA e le pratiche svolte dalla Provincia di Frosinone (anche le 3 conferenze dei servizi di cui sopra) hanno interessato e riguardato ESCLUSIVAMENTE la turbogas, ma l’A.I.A. concessa dalla Provincia alla Burgo SpA interessa sia i “nuovi impianti” che gli “impianti esistenti”, due categorie queste ben distinte e codificate nella normativa e che perciò dovevano seguire un altro iter, magari appunto, la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e non l’A.I.A. (inferiore alla V.I.A.), come appunto da sentenza del TAR dell’Emilia Romagna già a suo tempo portata in visione ai signori (si far per dire) della Provincia di Frosinone. Altro che “tutto va bene madama la marchesa”, io vedo le manette quasi pronte. Ma questo si vedrà più avanti.

Quelli del Comune di Sora, poverini, cercano di fare “acqua torbida” presentando una memoria di 19 pagine nelle quali si ribadisce in sintesi che il Comune di Sora ha fatto tutto il possibile… Cioè? Ha fatto un richiamo ai privati per le caldaie casalinghe incaricando la Polizia Locale dei controlli (driiiinnn… chi è? La polizia delle caldaie….) ma valida però dal 1 gennaio 2015. Ha poi vietato i “fuocherelli” dei contadini, sempre con sorveglianza e repressione a cura della polizia locale. Ecco, che centrano queste due cose con la TURBOGAS DELLA CARTIERA DEL SOLE? Eppure lo sapevate (e lo avete ribadito in memoria) che il Sindaco può e deve intervenire anche sulle INDUSTRIE/AZIENDE… ve lo ha detto anche la Regione Lazio. Sulla Cartiera del Sole e sulla loro turbogas… che avete fatto??? Nulla? Dunque, a mio modesto parere (ma non sono un avvocato), sarete condannati per quello che NON avete fatto e per quello che avete fatto.

Noi 105 cittadini invece portiamo tutta la documentazione prodotta dalla Burgo SpA, dalla Regione Lazio, dal Comune di Sora, dal Ministero dell’Ambiente e i monitoraggi dell’aria svolti da ARPA LAZIO, ente ufficiale e pubblico per giunta. Gli avvocati della Burgo SpA oltre ad essersi presentati male con “sono il rappresentante legale” (sei l’avvocato con delega… dillo facile…), hanno finito peggio, minacciandomi di denuncia per l’articolo scritto su Sora24.it (bravi ragazzi, continuate così, hanno paura dell’informazione… campano sull’ignoranza e sul ricatto) e questo mentre io e l’avvocato Contucci le dicevamo “lei non è informata… si documenti… lei non è informata… si documenti… lei non è informata, si documenti (io); “se proprio crede lo faccia, non minacci a vanvera” (l’avvocato Contucci). “Noi siamo qui, faccia quello che vuole” (io e l’avvocato Contucci).

Nota simpatica: l’avvocato del Comune di Sora che tossisce ripetutamente davanti al Giudice e io che dico… “è l’aria di Sora” e tutti a ridere (ahhaaahaaaaa). Il Giudice che ricorda “c’è un procedimento penale in corso contro Burgo SpA…?” E tutti zitti e muti.

Dunque, in conclusione. Mi sento più forte di prima. Mi sento nel giusto e so di aver portato tutte le prove mentre loro portano soltanto chiacchiere, vuote chiacchiere. Ho visto i loro avvocati piccoli piccoli, malaticci e senza motivazioni, persi. Ho visto un Giudice sereno. Sono molto fiducioso.»

Il Coordinatore della Class Action contro Burgo SpA – Maurizio D’Andria

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